lunedì 4 gennaio 2016

Scuola solidale

Sabato 9 gennaio i ragazzi della secondaria Durazzo assisteranno alla proiezione del docu/film di Carla Grippa e Marco Bertora del quale abbiamo già parlato sulle pagine di scuolelevante.
Il documentario è incentrato sulla vita di otto persone che vivono sulla strada, senza un focolare e senza un luogo fisso di dimora, ed è stato girato interamente a Genova nel corso del 2013. Dalla prima presentazione ufficiale, ad aprile dello scorso anno, NESSUN FUOCO NESSUN LUOGO è stato proiettato -sempre gratuitamente- in numerose occasioni, ma sarà questa la prima proiezione per un pubblico di giovani studenti delle medie. Un'occasione importante e allo stesso tempo delicata su cui la Scuola ha lavorato a lungo.
Proprio per questo motivo la visione sarà correlata ad un progetto di sostegno concreto nei confronti di chi vive situazioni di fragilità sociale ed economica.

Il progetto “La Cambusa”, coordinato dai volontari dell'associazione Borgo Solidale ma sostenuto dal Municipio Levante e da altri soggetti impegnati nel volontariato cittadino, consiste nella realizzazione e gestione di un supermercato sociale dove le persone con difficoltà economiche possono acquistare beni primari non deperibili. Oltre all'impegno nella lotta al disagio economico, è previsto lo scambio, l'utilizzo e il recupero di prodotti invenduti o in eccedenza, contribuendo così a contenere gli sprechi e i rifiuti. Insomma un progetto impegnativo, degno di attenzione e, soprattutto, di appoggio e collaborazione a cui il Comitato Genitori è molto vicino.
Ecco allora perché sabato prossimo l'associazione Borgo Solidale sarà presente nella sala del cinema di San Pietro di Quinto per raccogliere eventuali offerte e per descrivere il funzionamento del social market di via Sagrado. Le famiglie degli studenti sono state informate per tempo e con precisione circa la possibilità di contribuire, con una piccola donazione del tutto volontaria, alla Cambusa (circ. scolastica del 16/12/2015): l'offerta è affatto libera e la colletta non s'intreccerà con la visione del film e con la discussione assistita che la seguirà, ma è importante sottolineare come basti davvero poco per contribuire a migliorare la vita di chi ci sta intorno. Basta rinunciare a una bibita o a uno snack, ad esempio: un'intuizione immediata e una scelta davvero poco impegnativa per chi va ancora a scuola, ma che può tradursi, col tempo e con la giusta attenzione da parte degli adulti "educanti", in un'abitudine alla solidarietà e in un atteggiamento spontaneo di empatia e di attenzione verso gli altri di cui oggi si sente davvero tanto bisogno.

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