domenica 4 ottobre 2015

Il gioco artistico!


La giornata nazionale delle Famiglie al Museo
Musei Civici, 4 ottobre 2015
F@Mu, già patrocinata da EXPO2015, ha avuto quest’anno come tema conduttore "Nutriamoci di Cultura per crescere".

Bene, noi abbiamo scelto il "museo a chilometro zero": le Raccolte Frugone, presso i giardini di Nervi. L'iniziativa s'intitolava: "Quel quadro, e il suo giocattolo fedele".

Un mastro giocattolaio è arrivato da Ravenna a interagire con i quadri, portando l'opera nel mondo dei bambini, insufflandole una seconda anima. Non ho usato il verbo "calare", l'opera non si cala nel gioco, la sensazione è che si elevi.

Roberto Papetti è artista nel senso etimologico del termine, un ma(e)stro. Si sente in lui il respiro dei migliori: Gianni Rodari, Bruno Munari, Mario Lodi. Di quest'ultimo fu a lungo amico, mi rivela.
Negli accenni alla lentezza come valore traspare la sua collaborazione con il compianto maestro Gianfranco Zavalloni, già omaggiato in questo blog, QUI!

In un museo, quindi, può capitare che: 




L'elmo di un cavaliere viene assemblato con mestoli e cassetti.





L'archibugio di un soldato piemontese, nel mondo dei giochi, spara bototalco e fischia. 




Sotto il cappello della bimba di un ritratto si nascondono i giochi del suo tempo, fatti di povere cose, capaci di stupire più di qualsiasi videogames.








Il busto bronzeo del mecenate, il cavalier Frugone, può diventare un contenitore di matasse colorate, visto che lui trattava la lana. 

Figuriamoci cosa può succedere ai mulini di un altro quadro, trasformati in cucalle e cucchiai di legno volteggianti. Può capitare anche una pipa che soffia a mezz'aria una pallina di midollo di sambuco.

La barca dei migranti, è povera, precaria e affollata di omini- sorpresa degli ovetti di cioccolato.





  
Idee, marchingeni. Artigianato, materia, natura, cultura, pedagogia. Forme, stili, colori. Lentezza, pace, semplicità, senso, stupore. Tatto, vista, udito. 

Sarebbe bello avere sempre a che fare con persone così, anche nella Scuola. Aiutano a cogliere il valore generale dell'infanzia, non solo come stagione della vita, ma come fondamento "culturale" di una civiltà. Magia pura, anzi pura realtà magica.
Grazie, musei, grazie maestro!

Lorenzo Calza

2 commenti:

  1. Grazie per averci scelto, per aver apprezzato "l'andamento lento" di una giornata speciale in compagnia di Robeto, amico generoso e instancabile dei Musei di Genova.
    Grazie soprattutto di aver compreso il senso profondo del nostro lavoro, impegno civile e sociale in prima istanza, per una educazione al patrimonio culturale che è bene di tutti e radice dell'appartenenza alla comunità.
    Grazie di averne colto la magia... Essa è tutta nello sguardo dei bambini, aperto e curioso del mondo, che ci ispira e ci sospinge.
    Simonetta Maione
    Responsabile servizi educativi e didattici musei civici genovesi

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  2. Grazie a voi, per la bella rete di iniziative.

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