Venerdì 5 aprile alle ore 15.00
presso l'aula magna del Liceo Artistico Statale Klee Barabino (viale
Orti Sauli n°34, Genova, a monte di via San Vincenzo) si terrà un incontro dal titolo:
"LA PARTECIPAZIONE DEI GENITORI E IL PATTO DI CORRESPONSABILITA' EDUCATIVA".
Parteciperà il Dott. Davide Guarneri, coordinatore del FONAGS, il Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola che comprende: AGE, AGESCI, il Coordinamento Democratico dei Genitori, l'Associazione Famiglia e Scuola, e il MOIGE, cioè il Movimento Italiano Genitori.
L'evento assume particolare rilevanza alla luce di un documento emanato dal MIUR, cioè il Ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca, in occasione della giornata europea dei genitori nella scuola, tenutasi a Roma il 18 dicembre 2012. Il documento, pieno di belle parole e ottimi propositi, contiene le "linee di indirizzo sulla partecipazione e sulla corresponsabilità" e vuole promuovere, anzi riaffermare, il ruolo delle famiglie nei contesti educativi di ogni ordine e grado. Insomma, un'inversione di tendenza dichiarata rispetto alle discussioni parlamentari, per altro non ancora concluse, sulla riforma degli organi di autogoverno della scuola pubblica. Vogliamo prenderla come una buona notizia?
Vi chiedo di partecipare al convegno e di aderire al Comitato Genitori dell'Istituto la cui prossima assemblea presumibilmente si terrà in un giorno non ancora stabilito a cavallo tra il 4 e l'11 aprile p.v.
A presto
Mariacristina Ruggieri
A-DE-RI-TEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
De Pres Lorenzo Calza
Utilizzo questo spazio per fare un breve resoconto dell'incontro che si è tenuto venerdì al Liceo Klee-Barabino. Purtroppo non ho potuto assistere al dibattito (l'incontro era stato fissato in un orario impossibile): nel caso qualche altro genitore dell'Istituto abbia partecipato, potrebbe completare l'opera.
RispondiEliminaDunque, il presidente dell'Associazione Italiana Genitori, Davide Guarneri, un tizio di Brescia molto simpatico e con un sacco di figli, ha illustrato un documento che il ministro Profumo ha consegnato alle scuole italiane e a tutti i genitori a proposito della partecipazione delle famiglie e del patto di corresponsabilità educativa. Il documento è stato redatto in collaborazione con i rappresentanti delle associazioni facenti capo al FONAGS allo scopo di abbattere la parete che separa la partecipazione cosiddetta "formale" dei genitori al mondo della scuola (tutelata normativamente a partire dagli anni Settanta), da quella che Guarneri definisce una partecipazione "sostanziale".
In sintesi, gli strumenti per realizzare veramente la Scuola come comunità educante all'interno della società civile, peraltro prevista dalla stessa Costituzione, ci sono: quello che manca, anche se in Italia esistono situazioni esemplari, è l'impegno personale. Non serve tanto, secondo il Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori, una nuova legge di riforma della governance della Scuola pubblica, quanto è necessario restituire sostanza alla forma della rappresentanza.
Per ottenere questo scopo è indispensabile investire, culturalmente piuttosto che economicamente, nella formazione dei genitori-della-scuola, e questo sforzo di superamento dei nodi critici che ostacolano od opacizzano la partecipazione democratica delle famiglie alla formazione scolastica dev'essere fatto da tutte le componenti del mondo della scuola. Guarneri ha fatto al proposito alcuni esempi, come la difficoltà per le famiglie di assistere ad incontri scolastici effettuati in orari infelici o in condizioni ambientali poco gradevoli o mal pubblicizzati oppure, più banalmente, poco significativi.
Il motivo per cui i genitori dovrebbero comportarsi e interpretare il proprio ruolo, nei confronti della Scuola, come quello di colleghi degli insegnanti, ha anche una base che può dirsi scientifica: se genitori e scuola condividono progetti e attività, le possibilità evolutive del contesto scuola/società civile si rafforzano. I rapporti annuali che l'OCSE presenta a proposito dei sistemi scolastici dei paesi membri (Education at a Glance) illustrano che, laddove è effettiva la compartecipazione educativa delle famiglie e della società alla scuola, si ha:
-miglioramento dei risultati scolastici;
-riduzione dell'assenteismo e del drop out, particolarmente nelle nelle scuole superiori;
-aumento fiducia e stima studenti;
-rafforzamento dei legami con il territorio;
-ampliamento dell'offerta e della qualità della formazione.