3° Consiglio d'Istituto a.s. 2012/2013– 14 febbraio
2013
Presenze dei consiglieri (14 su 18):
rappr. genitori: Ageno (via Somma), Berardi (Durazzo), Botto (Durazzo), Carbone
(Gianelli), Carelli (da Verrazzano), Dentoni (Fermi), Ruggieri (Manfredi)
rappr. docenti: Di Donna (Manfredi), Massone (via Somma), Picasso (da Verrazzano),
Roberto (da Verrazzano)
rappr.
segreteria: D’Antone, Gorni
dirigente: De Filippis
Presiede
Francesca Carbone.
1. Lettura e approvazione verbale precedente
Il verbale della riunione
precedente, quella del 19 dicembre 2012, è molto stringato, forse troppo.
Ad esempio, la discussione
che si è avuta circa il nuovo orario delle classi a tempo pieno, che è stato
deliberato solo in seguito ad una lunga disamina di tutte le possibili
alternative, non trova alcuno spazio nella relazione. Abbiamo pertanto chiesto
di dedicare maggior attenzione e spendere qualche parola in più, in futuro,
alla verbalizzazione ufficiale di eventuali discussioni, anche per
giustificare, sulla carta, il tempo che spendiamo seduti attorno al tavolo
dell'aula riunioni della Durazzo. Verbale comunque approvato.
2. Programma annuale 2013 / Fondo minute spese
Premessa:
il Programma Annuale è l’unico documento contabile annuale predisposto dalle
istituzioni scolastiche per lo svolgimento e l’attuazione della propria
attività finanziaria. É redatto in regime di competenza, cioè indica le entrate
che hanno diritto ad essere riscosse e le uscite che si prevede di affontare
nel corso dell’anno. Questo significa che nel programma sono riportate le
relative poste di entrata e di uscita a prescindere dall’effettivo incasso e
dall’effettivo pagamento degli impegni assunti. Rispetto agli anni passati, si
è dovuto tener conto della Nota 8110 del 17/12/2012 che conferma l’erogazione
parziale, cioè di solo otto dodicesimi,
dei finanziamenti spettanti (manovretta già operata l’anno passato per
“centellinare” i pochi fondi disponibili con la motivazione di un ulteriore
previsto dimensionamento). Oltre a questo, in attuazione della spending
review, sono assegnati solo virtualmente i fondi per le supplenze
che saranno gestiti anch'essi attraverso il “cedolino unico” e non iscritti nel
Programma Annuale 2013. In sintesi: sempre meno soldi che entrano.
Il programma annuale
presentato è il primo dopo la formazione dell’Istituto Comprensivo, e per
questo motivo è più complesso e “ricco” rispetto agli anni precedenti. Bisogna
infatti considerare che gli alunni iscritti e frequentanti al 1/9/2012 sono 1244, distribuiti in 27 classi di
scuola primaria, 4 sezioni d'infanzia e 25 sezioni di scuola media. Oltre alla
direttrice, in organico ci sono 126 docenti e 32 non docenti.
Il bilancio 2013 è stato
presentato dalla signora Gorni (Direttrice Servizi Generali e Amministrativi,
DSGA), che ha spiegato nel dettaglio tutte le voci di uscita su cui i
consiglieri hanno puntato l'attenzione. Il programma era già stato approvato
martedì 12 febbraio dalla Giunta Esecutiva, costituita da due docenti e due
genitori oltre che dalla direttrice, ma qualche curiosità c'è stata ugualmente.
Rispetto ai bilanci
dell’ex direzione didattica le differenze sono notevoli, a partire dalla
quantità complessiva di denaro che viene gestita dalla scuola. Tra l’altro la
contabilità delle numerose attività svolte dalle medie, per lo più finanziate
con fondi privati dei genitori, rendono il documento decisamente complesso,
sebbene la DSGA ci abbia fornito un prospetto esplicativo molto utile delle
entrate e delle uscite (di cui molte in previsione, dato che l’anno solare è appena
cominciato e che il primo trimestre dell’anno scolastico è già stato
conteggiato nel programma 2012 e approvato dal Commissario)
Per le
scuole primarie, emerge il fatto che le spese relative ai progetti finanziati
con i contributi delle famiglie (contributo volontario POF) sono di difficile
rendicontazione, sia perché i soldi richiesti arrivano con difficoltà, forse
dovuta al fatto che quest’anno non c’è stato bollettino postale prestampato,
sia perché questi fondi vengono versati in un c/c postale e periodicamente
prelevati per passarli su quello bancario, rendendo di fatto difficile il
conteggio aggiornato.
In ogni
caso, i progetti per le primarie che vengono pagati integralmente con questi
fondi sono, come stabilito dal precedente Consiglio di Circolo:
progetto Coro: 8 ore per tutte le classi delle primarie con
l’ins. Paraninfo (in previsione 10 ore)
progetto
Arte: Tocco quindi imparo per le classi prime e seconde
Ceramica per le classi terze
Professione
illustratore per le classi quarte
Arte insieme per le classi quinte
La componente genitori del
Consiglio di Istituto ha richiesto che la prossima volta vengano preparate
delle schede dettagliate (analogamente a quanto accade per i progetti della
secondaria) dei singoli progetti integrativi dei POF delle primarie, al momento
raggruppati in un'unica scheda denominata "progetto primaria".
Veniamo informati che non è
ancora certa l’attivazione dei progetti della scuola d’infanzia e primaria
gestiti dai docenti dell’Istituto con orario aggiuntivo.
3. Piano visite guidate
E qui son
dolori, perché di fatto non si è deciso nulla, pur avendo discusso a lungo.
Giusto
per essere chiari, va precisato che al Consiglio di Istituto spetta deliberare
solo sulle gite d’istruzione che avvengono fuori del territorio comunale. La
Direttrice ci ha illustrato le richieste ricevute per diverse classi, sia delle
elementari che delle medie, con destinazioni diverse, da Lucca a Viareggio,
fino a Roma passando per Isola d’Elba, gite che come C.d.I. abbiamo approvato in
toto, considerando l’importanza e il valore
di simili esperienze per queste fasce di età.
La direttrice si è comunque
riservata di verificare, oltre alla validità del progetto didattico, la
disponibilità delle insegnanti. Solo previa autorizzazione della DS, verrà
scelta la ditta di autonoleggio cui affidare la commessa; probabilmente ce ne
occuperemo in occasione del prossimo Consiglio d’Istituto, fissato per il 19 di
marzo. Non ci perdiamo una festa che sia una: prevediamo l’eventualità di una
riunione anche la vigilia di Ferragosto!
Per
quanto riguarda invece le uscite didattiche all’interno del territorio
comunale, la norma prevede che non sia necessario il passaggio tramite il
Consiglio d’Istituto. L’autorizzazione viene concessa direttamente dal
Dirigente Scolastico a patto che la richiesta, presentata dalle insegnanti,
soddisfi una serie di «requisiti» che ancora non ci sono completamente chiari.
Spulciando un po’ la normativa vigente messa a disposizione dal WEB, si legge
che, anche per quanto riguarda le uscite di un solo giorno, non può essere effettuato
alcun viaggio o visita d’istruzione se non partecipano almeno i 2/3 degli
alunni delle singole classi coinvolte oppure se la data prescelta cade
nell’ultimo mese di lezione. Invece, nel conferimento dell’incarico di «docente
accompagnatore», il dirigente scolastico deve tener conto dell’effettiva
disponibilità del docente e dell’eventuale sostituto. Questo particolare,
considerato l’esiguo numero di insegnanti in servizio su scuole con poche
classi, diventa di fondamentale, essenziale rilevanza per poter anche soltanto
pensare di organizzare la più semplice delle visite guidate...
A tale riguardo è stata
insistemente richiesta, da parte di Cristina Ageno, una delucidazione su quanto
accaduto di recente alla scuola Manfredi dove due uscite didattiche (già
programmate, presentate in consiglio d'interclasse, organizzate e parzialmente
pagate), sono state «bocciate» dalla direzione senza che alle famiglie degli
alunni siano arrivate le necessarie motivazioni. La dirigente ha parlato di una
procedura non corretta nella richiesta di autorizzazione avanzata dalle docenti
interessate e da qui è sorta una discussione molto animata che ha coinvolto non
solo i genitori presenti, ma le stesse insegnanti, le quali hanno fatto
presente le difficoltà sempre crescenti, anche a causa di un'eccessiva rigidità
nel seguire l'iter burocratico, nell'organizzare e nello svolgere, più
semplicemente, il proprio lavoro. Dal punto di vista delle famiglie, invece, la
questione principe è la mancata comunicazione: se la scuola si ostina a non
informarle, limitando o tentando di contenere il coinvolgimento degli strumenti
che ha a disposizione (gli organi collegiali in primis, i rappresentanti in secondo luogo), l'intera vita
dell'Istituto diventa sempre più complicata e inutilmente faticosa.
Un'altra questione emersa durante la disanima di questo punto
all'o.d.g. si riferisce alla partecipazione di alunni in situazioni di
handicap. Su questo, come se non bastasse, la legge è un pochetto sibillina,
dato che recita così: «nel caso di partecipazione di uno o più alunni in
situazione di handicap, si demanda alla ponderata valutazione dei competenti
organi collegiali di provvedere, in via prioritaria, alla designazione di un
qualificato accompagnatore nonché di predisporre ogni altra misura di sostegno
commisurata alla gravità della menomazione». Secondo alcuni interpreti, in
presenza di disabilità lieve la scuola potrebbe decidere di non aggiungere un
accompagnatore in più per l’alunno con handicap e la dirigente, in effetti, ha
presentato questa eventualità, che andrebbe definita e regolamentata
all’interno del regolamento d’istituto.
4. Regolamento di Istituto: criteri assegnazione docenti alle classi e
criteri formazione classi
Eccolo qua. Di fatto, un vero e proprio regolamento il nuovo
Istituto ancora non ce l’ha. Alcuni articoli, dedotti dai precedenti Statuti
(quello della direzione didattica e quella della scuola media Durazzo), sono
stati accorpati e approvati a dicembre dal Consiglio d’Istituto, ma molte altre
voci sono ancora tutte da creare.
Nell'ultimo consiglio sono stati deliberati gli articoli che
regolamentano l’assegnazione dei docenti alle classi, rimessa, come è giusto,
al DS (Dirigente Scolastico), pur nel rispetto di criteri assolutamente
condivisibili: la continuità didattica sulla classe, la valorizzazione delle
singole competenze e l’assegnazione, ove possibile, di almeno un insegnante di
ruolo per ogni classe.
Per la
formazione delle classi prime, l’articolo approvato prevede che siano formati
dei gruppi quanto più possibile omogenei ed equilibrati, anche in base all’età
o all’iscrizione ai corsi di attività alternativa.
5. Calendario scolastico: chiusura elettorale
Scuola chiusa per tutti gli alunni dell'Istituto lunedì 25 e martedì 26 febbraio. Naturalmente si è parlato della possibilità di fare delle eccezioni per le scuole che non sono sede di seggio, ma è stata considerata dai più un’eventualità discriminante e comunque non realizzabile, dato che la stessa sede della dirigenza è interdetta perché seggio elettorale. Senza segreteria, far funzionare le scuole diventa complicato e inutilmente rischioso. Quindi tutti a casa.
6. Attività da retribuire con il Fondo dell’Istituzione Scolastica
Il Fondo dell’Istituzione Scolastica è assegnato dallo Stato per lo svolgimento di attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie dell'istituzione interessata: nel nostro caso verranno retribuiti i collaboratori della dirigente, le attività connesse al presidio dei plessi e al coordinamento organizzativo, sia dei plessi che delle diverse commissioni, la disponibilità alle supplenze brevi da parte dei docenti dell'Istituto, i collaboratori scolastici e il personale amministrativo che è stato coinvolto intensamente negli ultimi mesi sia nella riorganizzazione degli uffici, avviata e non ancora perfezionata grazie a molte ore di straordinario, che nel supporto alle iscrizioni al nuovo anno scolastico, il personale ausiliario per la sostituzione dei colleghi assenti, il supporto alla didattica, la pulizia delle aule di refezione e delle aule interessate da opere di risistemazione edilizia...
Al
termine della riunione si è provato a sondare un po’ l'andamento delle
iscrizioni al prossimo anno scolastico, ma la Dirigente ha spiegato che, con
questa novità dell'iscrizione telematica, non è possibile avere un quadro
aggiornato della situazione almeno sino alla chiusura delle stesse, prevista il
28 di febbraio. Anche in seguito a tale data bisognerà attendere le informazioni
direttamente dal Ministero prima di poter procedere alla formazione delle
classi.
Questo genere di risposta è
di routine, diciamo, e come tale va interpretata. In ogni caso, resta il fatto
che per l'a.s. 2013/2014 sia stato previsto un calo di circa 94 studenti, il
che potrebbe equivalere alla perdita complessiva di 5 o addirittura 6 classi
per tutto il plesso.
Torneremo
sicuramente sull’argomento nei prossimi incontri.
Alle
19 abbiamo finito!
Mariacristina Ruggieri
Anna Dentoni
Mariacristina Ruggieri
Anna Dentoni
Complimenti ancora al blog, forse l'unica cosa positiva di questo Istituto Comprensivo Quinto/Nervi.
RispondiEliminaIn bocca al lupo ai nuovi e a coloro che rimarranno da uno di quei 94 o forse più che è riuscito ad "emigrare" verso un altro Istituto comprensivo.
scusa "anonimo del 01 marzo", ma mi sembra esaggerato dire che il blog sia l'unica cosa che funziona del nostro IC!!! certo che ci sono dei problemi e delle cose che ci fanno arrabiare o che non cappiamo, ed è per questo mi sembra che è nato il comitato dei genitori, per cercare di dire la nostra e di migliorare la communicazione tra le famiglie e la scuola... ma io con 3 figli in 3 realtà dell'IC vedo anche tante cose che mi piaciono! Credo anche che tanti problemi siano dovuti al poco riguardo che ci sia nei confronti della scuola pubblica, non so da quando sei "riuscito (?!) ad emigrare" in un'atro IC, ma facci sapere se veramente va tutto bene altrove!
RispondiElimina94?
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