giovedì 13 dicembre 2018

Comunità educante

Corresponsabilità educativa. Non sempre le parole sono pietre: più spesso sono ronzii, versi, rumori, suoni che non destano interesse. Corresponsabilità educativa, appunto. Sta scritta su un documento che va firmato a inizio anno scolastico, ogni tanto qualcuno cerca di dare una lucidata a un'espressione abbastanza noiosa, con pochi risultati. Genitori che aggrediscono presidi, docenti che aggrediscono studenti, studenti che aggrediscono docenti. Robe così. Di quale corresponsabilità andiamo parlando? Molte chiacchiere sulle chat o sui social o davanti le scuole, in attesa che arrivi giugno.
Alle volte, però, succedono cose che hanno significato e di solito accadono senza troppe chiacchiere, senza eccessi, senza grandi clamori. Con poche parole. Progetti grandi nascono all'interno di una comunità davvero corresponsabile nell'educazione delle giovani generazioni, che si muove attorno alle scuole e alla quale da alcuni anni cerchiamo di dare un po' di luce anche attraverso questo blog. 

Zitte zitte, Sasha Sabrina stanno facendo un gran lavoro, anzi, due grandi lavori.

1. Giovani Reporter. E' un progetto nato dalla Redazione di Miniscoop, totalmente gratuito, destinato a ragazze/i tra i 9 e i 14 anni dell'I.C. Quinto Nervi, a cura di Sasha Carnevali. Si sono iscritti in 12, provengono da scuole diverse e non stanno zitti un attimo 😉.
Ogni mese si incontrano in un'aula della Durazzo, a Quinto, e per un'ora e mezza parlano di giornali, articoli, fake news, immagini, pubblicità, web... talvolta di campane e di Shakira, ma questa è un'altra storia.
Ieri, ad esempio, hanno incontrato Anna Luccarini, picture editor per Ventiquattro Magazine, il mensile di approfondimento culturale del Sole 24 Ore. Anna, per dire che non sempre le parole sono indispensabili, è una giornalista che "scrive" usando le immagini.
Il mese scorso, con Eva Perasso, si è invece parlato di informazione sul Web, ma anche di spalleocchiellitestatine, catenacci e altre strane parole, tutte con il loro bel significato.


2. Le ricercatrici: pazze scienziate che si divertono come pazze. Un'altra idea nata dalla Redazione di Miniscoop, totalmente gratuita, rivolta a studentesse e studenti dell'I.C. Quinto Nervi e che si svolge in orario curricolare, a cura di Sabrina Presto.
Fino ad ora il connubio tra ricerca e divertimento si è concretizzato alla Da Verrazzano, ma anticipiamo che altre folli incursioni scientifiche si svolgeranno presto in altre classi dell'Istituto Comprensivo e, visto che la cosa è nata da una redattrice del giornalino scolastico, lo scopo è anche quello di arrivare a scrivere un vero articolo scientifico. Parole, ancora, ma usate bene.



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