martedì 1 aprile 2014

Verbale (non ufficiale) dell'11° Consiglio d'Istituto

XI Assemblea del Consiglio d'Istituto - 18 marzo 2014

Presenze (17 su 19):
rappr. genitori: Ageno (via Somma), Berardi (Durazzo), Botto (Durazzo), Calza (da Verrazzano), Carbone (Gianelli), Carelli (da Verrazzano), Dentoni (Fermi), Ruggieri (Manfredi)
rappr. docenti: Balduzzi (Durazzo), Belcastro (Gianelli), Costa (Fermi), Di Donna (Manfredi), Massone (Infanzia), Mezzasalma (Durazzo), Picasso (da Verrazzano)
rappr. segreteria: D’Antone
dirigente: De Filippis

1. GITE SCOLASTICHE: SCELTA DITTE TRASPORTO E DEFINIZIONI QUOTE

La DS propone di privilegiare il rapporto qualità/prezzo anche in base alle indicazioni dei docenti che, negli anni precedenti, si sono affidati alle diverse strutture o società per l'organizzazione delle gite scolastiche. Le famiglie degli alunni partecipanti alle gite verseranno le singole quote sul c/c postale intestato all'Istituto attraverso dei bollettini prestampati distribuiti dalla segreteria.
La Signora D'Antone illustra tutto il (complesso) piano delle gite scolastiche descrivendole nel dettaglio: programma, orari, eventuali pernottamenti e/o pasti in strutture ricettive, ecc. Per ogni proposta sono presentati i preventivi delle ditte contattate dalla segreteria (Robba, Caprile e GenovaRent), e la relativa quota individuale calcolata sulla spesa media.
Viene data la priorità alle gite imminenti (tutte entro il mese di marzo), e a quelle che prevedono soggiorni prolungati fuori comune. Per il resto, tutte le quote individuali proposte vengono approvate e viene dato agio alla segreteria di gestire autonomamente la scelta dei vettori.

2. QUOTA "POF" INFANZIA 

In seguito ad accordi intercorsi nelle settimane precedenti tra la scuola e i rappresentanti delle scuole d'infanzia per il pagamento della quota assicurativa individuale e del progetto «Scienza in Arrivo», viene proposta ed approvata la cifra di €15 per ogni studente dell'infanzia come libera erogazione a favore dell'offerta formativa dell'anno scolastico 2013/2014

Aggiornamento extra C.d.I.: per quest'anno scolastico, allo scopo di velocizzare i tempi in vista dei prossimi appuntamenti del Festival della Scienza, le quote verranno raccolte dalle rappresentanti di sezione e versate in un'unica contribuzione "per sezione".

3. LINEE INDIRIZZO POF A.S. 2014/2015


Vengono così definite:
  • continuare il processo di definizione della nuova realtà del Comprensivo Scolastico, sottolineandone la dimensione di "verticalità", cioè d'integrazione tra i 3 gradi scolastici anche a livello di progettazione didattica, e salvaguardando le specifiche differenze;
  • definire i tempi-scuola necessari in base alle risorse disponibili: 45 ore settimanali per l'infanzia, 40 ore settimanali per il tempo pieno e 28 ore settimanali per il tempo normale della primaria, 3 pomeriggi alla settimana per il tempo prolungato della secondaria;
  • individuare soluzioni adeguate per fronteggiare le disfuzioni dovute alle supplenze brevi;
  • proseguire i progetti con un alto livello di partecipazione e di alta qualità;
  • curare l'accoglienza e l'inclusione degli alunni con disabilità, DSA o esigenze educativi speciali e sostenere la propensione dell'Istituto alla multiculturalità;
  • proseguire e consolidare le iniziative rivolte all'educazione motorio/sportiva e musicale;
  • potenziare le dotazioni informatiche;
  • sottolineare il ruolo di attiva partecipazione delle famiglie alla comunità educante scolastica e sviluppare l'informazione sia all'interno che all'esterno dell'Istituto.
  •  

4. DESTINAZIONE D'USO LOCALI SCOLASTICI - DA VERRAZZANO

La DS illustra le possibili situazioni in cui gli studenti del plesso di via Gianelli potrebbero trovarsi, il prossimo anno scolastico, in seguito alla definizione delle nuove classi prime (primarie e secondarie). Alla chiusura delle iscrizioni è stata inviata la richiesta d'organico adeguata a coprire tutte le domande d'iscrizione, esuberi compresi, e, in attesa di risposte da parte dell'Ufficio Scolastico, è conveniente ipotizzare delle soluzioni ottimali a seconda delle possibili risposte (positive e negative).
La possibilità, infatti, che la nuova classe 1L della scuola Durazzo non venga costituita creerebbe delle enormi difficoltà di gestione, sia per gli studenti delle classi superiori della stessa sezione, sia per il personale scolastico e il corpo docente. Dopo aver valutato positivamente la possibilità di utilizzare aule idonee, attualmente non occupate, nell'edificio di via Antica Romana di Quinto, Lorenzo Calza, nell'ottica di una razionalizzazione efficace e assolutamente necessaria degli spazi scolastici, propone di deliberare lo spostamento, a partire dal prossimo anno scolastico, dell'intera sezione L della scuola Durazzo dal plesso di via Gianelli a quello della sede.
La proposta viene analizzata da tutti i consiglieri con un'accesa e prevedibilissima discussione. Lo scopo è quello di definire con chiarezza tutte le posizioni e, soprattutto, tutti i vantaggi di una soluzione del genere.
La decisione viene assunta a delibera a maggioranza.

 

5. CAMPUS ESTIVO LINGUA INGLESE - SCUOLA PRIMARIA

L'insegnante Mezzasalma informa il Consiglio del fatto che l'Istituto Comprensivo organizza, per il periodo da lunedì 16 a venerdì 27 giugno 2014, un campo estivo in lingua inglese che si svolgerà presso la sede della scuola Da Verrazzano (Via Gianelli, dalle 9.00 alle 16.30, dal lunedì al venerdì).
Il campus è gestito dalla sezione genovese della Bell Beyond (clicca qui per informazioni).
E' prevista una riunione informativa, aperta a tutte le famiglie delle scuole primarie, venerdì 11 aprile alle 17.00, presso la sede della segreteria. Sarà l'occasione per fare domande e ascoltare dagli organizzatori come si svolgeranno le diverse attività.



9 commenti:

  1. Ciao, vorrei chiedervi un ulteriore sforzo di chiarimento sul punto 4, per evitare fraintendimenti: quali sono le enormi difficoltà per gli studenti già inseriti nella sezione L a rimanere dove sono? Dal punto di vista dei genitori mi sembra che ci siano più difficoltà nel cambiamento che nella stabilità, se poi il cambiamento porta dei vantaggi allora vi chiedo di spiegarli meglio. La decisione è irrevocabile? E' possibile proporre soluzioni alternative come, per esempio, utilizzare le aule disponibili in sede per iniziare un nuovo ciclo delle elementari che potrebbero usufruire della stessa struttura per l'intero ciclo primarie-secondarie? Grazie è scusate la richiesta di lavoro aggiuntivo.

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  3. Caro Michele, grazie dell'occasione per approfondire meglio.

    Quella delibera non nasce da un semplice mio colpo di testa, ma da una situazione che appariva complicata, si stava intorcinando, e aveva necessità di essere sbrogliata.

    I motivi di fondo della delibera, analizzata anche a freddo, sono molteplici. Intanto, uno intuitivo, legato ad una logica di riorganizzazione dell'Istituto Comprensivo in termini razionali.

    Sia per una questione di personale, che di didattica, che di utilizzo dei locali, è sicuramente molto meglio che ogni plesso sia dedicato ad un suo omogeneo ciclo scolastico. D'altronde, ogni distaccamento - come il caso della sezione L alla Da Verrazzano - ha una storia legata ad una necessità contingente pregressa, e rappresenta una "anomalia". Anomalia che nel caso in questione diventava stridente quando si vedevano i ragazzi delle medie costretti a cambiarsi in mezzo ai bambini, in ambiente non idoneo, per poi fare attività fisica in una palestra del tutto inadeguata alle loro esigenze. Come inadeguata risulta l'aula dei fondi, dove l'attuale prima delle elementari è costretta ad un sacrificio che, avendo la possibilità di risolverlo trovando nuove aule, non è più tollerabile.

    Insomma, erano soluzioni di ripiego tanto precarie da suggerire la necessità di una loro soluzione a breve.

    Sulle questioni del personale, vorrei che intervenisse un'insegnante. Durante il consiglio è accaduto, e ti assicuro che gli argomenti circa l'organizzazione degli orari e della didattica erano incontrovertibili. A ciò si aggiunga che ci siamo trovati (PER FORTUNA) di fronte ad un boom delle iscrizioni per le primarie a tempo pieno alla Da Verrazzano. Il che significa da un lato che come Comprensivo stiamo facendo un buon lavoro sul territorio, tanto da togliere iscritti alla scuola privata; dall'altro, la necessità di reperire spazi per avere la possibilità di recuperare DUE cicli a tempo pieno. Incrociamo le dita, la richiesta è stata inoltrata a chi di dovere.

    La prima L delle medie, invece, al momento delle decisioni, era ancora in grande "forse", anzi sembrava proprio non potersi formare. Quindi, all'anomalia-in-sè della presenza del distaccamento, si aggiungeva il fatto che si sarebbe striminzito, rendendo tutto ancora più aggrovigliato e assurdo.

    Mi rendo conto del punto di vista dei genitori, ci sarà qualche cambiamento di abitudine, ma a fronte di tantissimi vantaggi. Per fortuna i ragazzi sono più grandi e sono certo che loro per primi saranno contenti di entrare, senza che siano intaccati gli equilibri delle classi, in una scuola già attrezzata per accogliere un ciclo scolastico delicato e complesso come quello delle medie. Noi, per conto nostro, faremo di tutto per agevolare al meglio tutti questi passaggi.

    Dateci una mano, però, a partire dall'elemento della comprensione reale di questa decisione. Presa nell'ottica di un miglioramento, di una grande opportunità per tutto il distretto scolastico e territoriale, non di una "diminutio".

    Ovviamente, dato l'impianto che avrai colto in questo ragionamento, non sono molto d'accordo di creare un ennesimo "distaccamento", stavolta delle elementari, nel cuore delle medie. I cicli didattici sono primarie e POI secondarie, non primarie e secondarie insieme. Altrimenti avrebbe poco senso la distinzione stessa. ;-)

    Grazie, comunque, per il contributo e lo spunto. Siamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

    Spero di essere stato esaustivo.
    Saluti,
    De Pres

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  4. Caro Lorenzo, a prescindere dai ragionamenti su ciò che è miglioramento o peggioramento, dato che tu ragioni su ottiche generali e noi (chi deve subire lo spostamento) personali, ti chiedo di darmi una mano a capire come possono affrontare questo cambiamento le famiglie che hanno iscritto i figli alla Durazzo di via Gianelli per questioni logistiche e organizzative. Quando avverrà comunicato ufficialmente lo spostamento? Perché, chi vuole cambiare scuola, credo lo debba chiedere all'istituto accogliente con un po' di anticipo. Non sarebbe stato forse stato più saggio "far esaurire" il ciclo della sez. L in succursale? Immagino che ci siano problemi ben più grandi e mi fa piacere che ci siano molti iscritti alla prima, ma vedere in un verbale non ufficiale una comunicazione come questa, quando appena 3 settimane fa sono stata alla riunione di interclasse in IL come rappresentante e non mi è stato detto niente, non mi fa sentire parte partecipante dell'Istituto. Poi, che sia meglio scuola grande e attrezzata per le medie o no, credo sia proprio una questione soggettiva, non pochi preferiscono la "scuoletta" tranquilla a due passi da casa, alla scuola sovraffollata.

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    1. gabriella mezzasalma2 aprile 2014 alle ore 19:27

      La decisione di spostare la sezione L in sede non è stata presa a cuor leggero, ma ponderata accuratamente e deliberata da tutti i componenti del Consiglio di Istituto, con un solo voto contrario. Il fatto che tre settimane prima ai consigli di classe della sezione L non si sia parlato di questo trasferimento è ovvio: non erano ancora stati stimati i risultati delle iscrizioni a livello di comprensivo e non erano state ancora fatte le dovute condiderazioni ( ricordo che le date sono stabilite dal ministero).
      Come ha ben scritto il presidente Calza, la sezione L era stata portata in via Gianelli in tempi in cui gli alunni della media erano così numerosi da non poter più essere accolti nei locali della sede. La soluzione comunque non era ottimale perchè in via Gianelli al piano medie esistono due classi molto ampie, ma una molto piccola che può accogliere a malapena 20 alunni. Questo ha sempre creato grossi disagi per la classe che vi era destinata. La palestra inoltre non è adatta a ragazzi della scuola media e infatti , per anni, gli alunni erano costretti a fare avanti e indietro dalla sede per poter fare le lezione di educazione fisica in un ambiente più idoneo. Poi, con la riduzione del personale ATA questo non è stato più possibile e i ragazzi hanno dovuto usare la palestrina della Da Verrazzano.
      In sede, già da qualche anno, si sono liberati i locali per accogliere altri alunni, ma prima della formazione del comprensivo la politica era quella di mantenere le tre classi in via Gianelli per non rinunciare ai locali che ci erano stati assegnati. Con la formazione del comprensivo, il mantenimento delle aule della scuola media all'ultimo piano ha creato alcune difficoltà gli alunni della primaria, che sono stati costretti a utilizzare una classe nei fondi della scuola, umida e poco adatta a bimbi delle elementari. Quest'anno le iscrizioni delle elementari sono state numerose, tanto da portare alla richiesta di ben due tempi pieni alla scuola Da Verrazzano. Questo è un servizio molto utile per il territorio!!!!!
      Nel contempo le iscrizioni per la prima media in via Gianelli non sono state tali da consentire la formazione di una classe prima. Lasciare due soli classi in via Gianelli sarebbe impensabile per motivi di sicurezza. In caso di assenza di un insegnante, non si potrebbero dividere gli alunni e non ci sarebbere copertura assicurativa! Tenere poi un bidello impegnato per due sole classi sarebbe veramente uno spreco di risorse per tutta la scuola .
      La decisione del Consiglio di Istituto ha tenuto conto del bene collettivo, considerando tutti gli alunni del Comprensivo. D'altronde la sede è talmente vicina alla Da Verrazzano che i disagi non saranno certo così gravi, al massimo i ragazzi percorreranno trecento metri in più per tornare a casa e quelli che abitano su Corso Europa non dovranno neanche attraversare la strada per prendere l'autobus. I ragazzi poi frequenteranno un ambiente che già frequentano per le attività extracurricolari e per la maggior parte degli eventi organizzati dalla scuola e non saranno catapultati in una realtà a loro completamente estranea e nemmeno in una scuola sovraffolata!!! Le scuole sovraffolate son ben altre!
      Il trasferimento sarà ufficiale quando saranno state espletate tutte le pratiche istituzionali, pertanto era impossibile darne notizia prima alle famiglie.

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  5. Mannaggia, non sono stata chiara! Non ho mai pensato che mandare i bambini in via Gianelli fosse una scelta motivata da altre ragioni che non fossero di comodità pratica immediata.
    Tra l'altro mi rendo perfettamente conto della situazione di Lea e Jacopo, anche perché conosco le vicissitudini.
    Penso invece che sia una scelta per così dire d'élite la scuola privata. Lo penso e lo dico con convinzione. Non voglio entrare nella questione del perché, una volta che la sezione L della Durazzo viene spostata in sede, l'unica alternativa per un po' di famiglie sia quella di spostarsi su un istituto privato. E' una decisione che non comprendo, ma liberi tutti di esprimere le proprie opinioni e di assumersi le responsabilità delle proprie scelte. Scelte anche politiche, certo.
    Che la delibera fosse nell'aria non è vero. Ovviamente noi genitori eravamo al corrente dell'esubero di domande per il tempo pieno a Quinto (domande accettate e per le quali è stata richiesta la dotazione di un organico adeguato), dell'esiguo numero di richieste d'iscrizione alla futura prima L, numero insufficiente a costituire una classe (anche per queste domande, però, è stato chiesto l'organico adeguato), delle pressioni dei genitori dell'attuale classe IA Da Verrazzano per spostare i bambini da quell'aula infelice, perché seminterrata, angusta, isolata dalle altre, con un'unica portafinestra che andrebbe completamente modificata, da sempre un problema.
    Sapevamo tutto questo ma la sede per mettere tutte queste nozioni sul tavolo della discussione, per apprendere altre nozioni fondamentali (in primis la disponibilità di spazi adeguati, anzi più adeguati, in sede), e prendere il toro per le corna e risolvere nel modo migliore la questione è stata la riunione del Consiglio d'Istituto.
    Quella riunione lì. Non si possono prendere decisioni al di fuori e, in tutta sincerità, non sarei stata d'accordo ad avviare una discussione aperta sulle domande d'iscrizione a Quinto a meno che non si trattasse di rivedere i criteri di accesso al tempo pieno.

    Se questa decisione, però, comporta delle reali difficoltà per le famiglie coinvolte, diamine! parliamone! Mettiamo in chiaro quali sono i problemi effettivi, pratici, concreti.

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  6. Cari tutti.

    Non posso che sottoscrivere quanto detto da Cristina, Lorenzo e dalla Prof.Mezzasalma.
    Oltretutto essendo io rappresentante in CI per le medie mi sento particolarmente coinvolta nella questione.
    Difficile aggiungere qualcosa se non il fatto che quello che cerchiamo di fare va oltre all'interesse delle singole classi o sezioni; lo sforzo è sempre di dare il maggior beneficio e la migliore organizzazione a tutta la scuola, ottimizzando le (magre) risorse che dal ministero ci vengono date.

    Un caro saluto a tutti.
    Flavia Botto

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  7. Ciao a tutti. Sono il papà di un bimbo della 1A Da Verrazzano. Mi sento in dovere di edprimere il mio parere su questa vicenda essendo parte interessata, dato che la decisione permettera a mio figlio, ai suoi compagni e ai bimbi tutti della scuola di evitare di trascorrere un intero anno scolastico in un aula umida e angusta dove lo svolgimento delle attività didattiche risulta quantomeno difficoltoso. Quando dico/scrivo i bimbi tutti della scuola, lo faccio in riferimento alla discutibile e a mio parere sbagliata decisione di effettuare un "turnover"in quell'aula che avrebbe si favorito mio figlio ma solo spostando il problema su altri bimbi.Mal comune mezzo gaudio...? No! Per me solo mal comune.Quindi credo che la decisione assunta sia migliorativa per l'offerta Pubblica. Dico tutto questo nel massimo rispetto delle problematiche (che peraltro non conosco); dei genitori dei bimbi della Prima Media Problemi che peraltro mi troverò ad affrontare io fra non molti anni.
    Saluti Emilio

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  8. Buongiorno a tutti.
    Scrivo solo ora e non so se nel frattempo le decisioni prese sono diventate ufficiali. Sono la mamma di un ragazzo di IL, e personalmente trovo la decisione dello spostamento in sede della sez. L molto pesante. Quando l'anno scorso abbiamo dovuto decidere la scuola, abitando esattamente a metà strada tra la succursale dei parchi e la sede, abbiamo ritenuto più comoda e pratica la scelta della succursale in via Gianelli, anche se quasi tutti i compagni di mio figlio si iscrivevano alla succursale dei parchi...è stata una scelta molto difficile, soprattutto per mio figlio che ha con i compagni delle elementari un rapporto di grande amicizia e complicità. Se non ci fosse stata la IL senza dubbio avrebbe scelto di andare in via Casotti.
    Dalle vostre risposte ho percepito che questi problemi ci sono da qualche anno, e allora mi chiedo perché non abbiano fatto presente nel momento dell'iscrizione che potevano presentarsi traslochi di sede!
    Inoltre ho parlato proprio questa mattina con la mamma di un bambino che ha fatto la richiesta per l'iscrizione nella futura IL, mi ha detto che i bambini iscritti sono 14 ma che sarebbero stati di più: molte mamme si sono scoraggiate sentendo che sicuramente non ci sarebbe stato posto dato che dovevano fare una classe piccola. A me viene il sospetto che ci sia stata un po' di pubblicità negativa per non formare la nuova IL....
    Aggiungo in fine che mi sembrano un po' di più di 300 m di strada in più da percorrere, quindi farò l'abbonamento dell'amt a mio figlio, con il risultato di una spesa in più sul bilancio familiare e una sana camminata sul mare in meno nel quotidiano di mio figlio!
    Grazie per l'attenzione e buona giornata a tutti
    Emanuela

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