Presenze dei consiglieri (15 su 19):
rappr. genitori: Calza, Capini, Carbone, Carelli, Ruggieri
rappr. docenti: Balduzzi, Cicciarelli, De Vito, Di Donna, Mezzasalma, Petraglia, Roberto, Semino
rappr. segreteria: Gorni
dirigente: Angiolani
rappr. genitori: Calza, Capini, Carbone, Carelli, Ruggieri
rappr. docenti: Balduzzi, Cicciarelli, De Vito, Di Donna, Mezzasalma, Petraglia, Roberto, Semino
rappr. segreteria: Gorni
dirigente: Angiolani
1. Lettura e approvazione verbale seduta precedente
Letto e approvato.
2. Concessione palestra Da Verrazzano
La Gymnica ASD di Genova (affiliata UISP) richiede all’Istituto Comprensivo la possibilità di utilizzare la palestra della scuola per un corso di ginnastica artistica femminile dal 1° febbraio al 7 luglio 2017. Le lezioni sono rivolte a ragazze e bambine dai 6 ai 18 anni e si svolgeranno 5 pomeriggi alla settimana, compatibilmente con l’impegno del locale per le attività scolastiche e per quelle gestite dai LET. Valutata l’assenza di controindicazioni e previo parere favorevole della fiduciaria della Da Verrazzano, il C.D.I. delibera all’unanimità la concessione della palestra.
3. Concessione locali plesso Da Verrazzano
Il DS presenta la richiesta della Società Jupiter di Genova, per tramite del Maestro Dominutti, che, come l’anno scorso, intende organizzare presso la scuola di via Gianelli le “Vacanze Musicali Internazionali. Visto il benestare del Municipio IX Levante e il buon risultato dell’esperienza 2016, il C.D.I. stabilisce di concedere i locali richiesti, incaricando il Dirigente della contrattazione.
Ruggieri chiede che venga aggiunta a questa delibera la nota che in data 18 marzo 2017, con orario 9-14, la «casetta della musica» di via Gianelli sarà occupata dal primo corso BLS/D per adulti organizzato dal Comitato Genitori dell’Istituto. Il corso, a pagamento, sarà tenuto dalla dott.ssa Benaglia Musso Monica per un massimo di n°6 adulti (+18) e prevede il rilascio da parte del 118 di certificazione per l’uso del defibrillatore semiautomatico. La dott.ssa Benaglia si è anche detta disponibile a organizzare corsi gratuiti di primo soccorso (manovra disostruzione, chiamata 118, accenno al massaggio cardiaco) per studenti delle secondarie inferiori o ultimi anni delle primarie. Mezzasalma si metterà direttamente in contatto con Benaglia per valutare la fattibilità della proposta.
4. Variazioni al Programma Annuale 2017
La DSGA illustra alcune variazioni che vanno apportate al Bilancio approvato il mese scorso, tra cui un parziale rientro da parte del Ministero dei crediti statali riportati nell’aggregato Z. Questa cifra confluisce nella disponibilità finanziaria da programmare.
Il DS annuncia che una particolare attenzione verrà prestata, in sede di programmazione, alle esigenze della rinnovata sede di via Casotti. Al proposito, Ruggieri ribadisce la disponibilità del Comitato Genitori ad occuparsi dell’allestimento di un’idonea biblioteca per la succursale di Nervi, per la quale sarà necessario acquistare scaffalature e arredi adeguati. Ad apertura del futuro anno scolastico verrà individuata l’aula e valutato l’intervento e il finanziamento da parte della Scuola.
Balduzzi chiede che venga preso in considerazione il problema legato all’assenza di tende in molte aule della sede: durante i mesi primaverili ed estivi alcuni locali sono particolarmente esposti al sole, con disagio sia per gli studenti che per i docenti. Il Dirigente sottolinea che l’acquisto delle tende ignifughe non solo è particolarmente oneroso ma, soprattutto, non di specifica pertinenza della scuola. Ruggieri e Carelli si offrono di presentare la questione al Comitato Genitori e, dopo una rapida discussione e disamina degli aspetti più pratici dell’intervento (l’unica soluzione possibile è quella di tende a finestra), si conviene che i docenti consiglieri proporranno al collegio della Secondaria l’eventualità di far apporre, con il contributo del Comitato, delle tende a vetro e, in caso di accettazione da parte di tutti gli insegnanti, il Comitato stesso verrà coinvolto nell’operazione.
5 e 6. Comunicazione del Dirigente e del Presidente del Consiglio d'Istituto
Su invito dei genitori, il Dirigente informa il Consiglio circa la situazione relativa al pasto alternativo a quello offerto dal servizio di ristorazione scolastica (di cui la circolare interna 244 recentemente consegnata alle famiglie dell’Istituto).
Poco prima di Natale il Tribunale Civile di Genova si è espresso negativamente circa il ricorso presentato da una famiglia genovese contro l’Istituto Comprensivo di Prato, oltre che contro il Provveditorato e il Ministero. La denuncia di discriminazione nei confronti di un’alunna i cui genitori hanno deciso di rinunciare al servizio di ristorazione scolastica è stata rigettata dal Tribunale in quanto l’accusa non si è mai verificata: l’alunna infatti non è mai stata allontanata dalla classe o dall’insegnante e ha sempre consumato i pasti in compagnia dei compagni, grazie ad una procedura eccezionale individuata e coordinata per mesi dalla dirigente scolastica, dal personale docente e ausiliario. La Corte d’Appello si è poi dichiarata non competente nel giudicare né tantomeno suggerire le modalità con cui l’alternativa del pasto domestico possa essere concretizzata all’interno delle singole istituzioni scolastiche. È pertanto prevedibile che l’avvocato torinese che conduce personalmente le azioni legali di chi, tra Lombardia, Piemonte e Liguria, intende imporre il pasto domestico sostitutivo di quello ufficiale nelle scuole, suggerisca ai propri assistiti di rivolgersi, per quest’ultimo aspetto, al tribunale amministrativo regionale.
Stando così le cose, in attesa delle annunciate linee guide da parte del Ministero e delle richieste indicazioni alle ASL, le scuole si trovano nella condizione di valutare, plesso per plesso e situazione per situazione, la fattibilità o meno del consumo di pasti portati da casa. Da qui la volontà di informare le famiglie dell’Istituto con la comunicazione del 10 gennaio, cui seguiranno altre notizie non appena disponibili.
Docenti e genitori sottolineano come, al di là della possibilità o meno di modificare le procedure con cui viene vissuto il momento della refezione scolastica -intensificando, durante la mensa, la presenza di docenti e collaboratori scolastici sottratti però, in mancanza di risorse aggiuntive, al tempo scuola (programmazione, compresenza, corsi alternativi…)-, il punto preoccupante è la volontà di intaccare il senso stesso del tempo pieno, dove il pasto comune rientra a tutti gli effetti nell’orario di attività didattica e dove la condivisione dello stesso pasto (e non solo dello stesso tempo dedicato al pasto) ha importanti ripercussioni dal punto di vista formativo. A questo si aggiungono gli evidenti problemi legati alla presenza di studenti con allergie alimentari gravi, i cosiddetti «codici rossi» a rischio di anafilassi. Le famiglie di questi bambini seguono con naturale apprensione gli sviluppi di questa campagna ed è quindi molto importante che al proposito vengano fornite informazioni corrette e puntuali.
Sempre in tema di ristorazione scolastica, gli uffici comunali preposti, in collaborazione con le commissioni mensa dei nove municipi, hanno organizzato un primo incontro per l’elaborazione del nuovo menu scolastico, che verrà adottato a partire dal 1° novembre 2017. I genitori consiglieri presenti dichiarano la propria volontà di seguire i lavori di questa commissione, alla quale è stata richiesta copia dei verbali, e a darne notizia alle famiglie.
Capini chiede al DS informazioni sull'andamento degli open days delle scuole d'infanzia, primarie e secondarie. Il DS rileva che la partecipazione delle famiglie alle giornate aperte e agli incontri di presentazione è stata molto soddisfacente, soprattutto per quanto riguarda le medie, sebbene sia difficile prevedere l'esito delle iscrizioni dato che a giugno di quest'anno "usciranno" dal primo ciclo di istruzione solo 3 classi quinte anziché 5. Per quanto riguarda invece le scuole d'infanzia non dovrebbero esserci preoccupazioni perché il numero di iscritti è già quasi sufficiente a garantire le 4 sezioni.
Carelli presenta ai consiglieri il progetto «Un libro per sorridere» della Fondazione Dottor Sorriso Onlus. La Fondazione si occupa di clownterapia e da qualche anno, in via sperimentale, è attiva anche presso il Gaslini. Il progetto va a sostenere la presenza di 2 operatori professionisti nel Reparto di Fibrosi Cistica e nell’Ambulatorio di Giorno dell’ospedale pediatrico genovese e consiste nella proposta di acquisto di libri per ragazzi all’interno dei cortili scolastici. L’organizzazione pratica dell’iniziativa è completamente a carico dei responsabili del progetto. Vista la bontà e serietà della proposta, Carelli si impegna a proporre la cosa al Comitato Genitori affinché si occupi dell’idonea promozione del progetto.
Terminati gli argomenti all’ordine del giorno, la seduta viene sciolta.
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