questa è una lettera aperta rivolta a tutte le persone che hanno a cuore la salute dei bambini e che condividono le preoccupazioni di quei genitori che in questi ultimi mesi vivono una situazione di grande incertezza e forte disagio.
Com'è ormai noto, gli edifici dell’ex Aura di via del Commercio di Genova Nervi saranno presto demoliti secondo un piano di ripristino e ricostruzione dell'intera area.
La scuola dell'infanzia di via del Commercio, appartenente all'Istituto Comprensivo Quinto Nervi, è adiacente ad uno degli edifici coinvolti. Il giardino dove sono soliti giocare i bimbi durante il giorno (che in tempo di covid le insegnanti cercano di sfruttare il più possibile) risulta confinante tanto da sembrare facente parte del cantiere lavori.
Ciò ha portato le famiglie ad informarsi, a confrontarsi con esperti, senza la volontà di fermare i lavori o essere d'intralcio in qualche modo, domandando semplicemente, prima alla Dirigente Scolastica poi alle Istituzioni, se lo spostamento temporaneo dell'asilo in via precauzionale potesse essere un giusto compromesso per dare tranquillità a tutti: tutelare la salute dei propri figli è il primo e più importante scopo di qualunque genitore, non ci sono dubbi.
Le polveri sottili che inevitabilmente si verranno a formare durante l’abbattimento delle grosse strutture, il forte rumore che le ruspe e i macchinari provocheranno e lo smaltimento delle fibre d’amianto presenti negli edifici, benché sotto la stretta e attenta vigilanza di Asl e degli organi competenti, impatteranno direttamente proprio sul giardino e nelle aule dell'asilo che hanno le finestre sempre obbligatoriamente aperte (per le Normative anti-covid).
L'Istituto Comprensivo ha accolto subito e favorevolmente la richiesta della maggioranza delle famiglie, ha cercato soluzioni alternative e, di concerto col Municipio IX del Levante, ha individuato l'edificio della scuola E. Fermi di piazza Duca degli Abruzzi come struttura idonea al trasferimento poiché possiede spazi al momento inutilizzati. Sono stati fatti dei sopralluoghi in tal senso con gli organi preposti e appurato che non sussistono ragioni per non concedere tale utilizzo.
Non entreremo nei dettagli tecnici. Quello che chiediamo è la disponibilità del Comune di Genova e di chi detiene il potere decisionale, a capire la preoccupazione di quelle famiglie che lasciano i loro piccoli 8 ore al giorno in un simile contesto. La soluzione precauzionale è talmente semplice che crediamo possa essere ben compresa da tutti.
Mentre i lavori del cantiere proseguono, dobbiamo tutelare il benessere dei bambini ed evitare che alcune famiglie decidano di ritirarli dal servizio pubblico, come paventato. Sarebbe una sconfitta per tutta la comunità.
Ci aspettiamo delle risposte in tempi molto brevi perché non si creino controversie e strascichi. La risoluzione del problema è fattibile e a portata di mano, confidiamo nel buonsenso di chi è preposto ad approvarla.
Grazie.
Consiglio Direttivo del Comitato Genitori Quinto Nervi e
Rappresentanti dei genitori del Consiglio d’Istituto
dell'Istituto Comprensivo Quinto Nervi
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