lunedì 28 dicembre 2015
Buon anno, buona visione!
Si apre l'anno solare 2016 con un'iniziativa di cui andare fieri, promossa dal Consiglio d'Istituto, insieme al Comitato Genitori, e patrocinata dalla Scuola.
Sabato 9 gennaio, al mattino, tutti gli studenti medi del nostro Comprensivo si recheranno presso il cinema S. Pietro a vedere NESSUN FUOCO, NESSUN LUOGO, il film documentario di Carla Grippa e Marco Bertora, che tocca corde importanti, aiuta ad aprire la mente e a sprovincializzare il nostro territorio. Gli autori saranno presenti e interagiranno con i ragazzi.
Per l'occasione, il Comitato Genitori si appoggia all'associazione Borgo Solidale di Genova per sostenere il progetto "La Cambusa": raccolta alimentare a favore delle famiglie in difficoltà.
Il Comitato Genitori vi ragguaglierà sui dettagli, in un secondo richiamo sul film. Vi avvertiremo anche di una successiva proiezione per i ragazzi delle scuole superiori e per la cittadinanza tutta, promossa dalla Consulta Giovani del Municipio IX.
Il film è il risultato del progetto di ricerca Quando la città soffre, realizzato in collaborazione con Laboratorio Probabile Bellamy, sostenuto da Caritas Italiana, Caritas Diocesana di Genova, Comune di Genova, Università degli Studi di Genova, Federazione Italiana Organismi Persone Senza Dimora, Fondazione Casa della Carità e da oltre 150 sponsor che hanno risposto alla campagna di crowdfunding su Produzioni Dal Basso.
Senza sceneggiatura preesistente, i registi hanno condensato un anno passato in strada. Tutti i soggetti filmati sono inseriti negli spazi urbani di Genova, ma potrebbe trattarsi di qualsiasi altra città. Stridono i contrasti tra le vie e i quartieri agiati delle città e la miseria vicino alle stazioni, luoghi simbolo di partenze.
Il titolo Nessun fuoco nessun luogo deriva da un proverbio francese con cui si definiscono le persone senza fissa dimora, il cui destino è vivere sulla strada senza un focolare domestico a cui tornare.
Il trailer:
Buona visione, buon anno!
De Pres,
Lorenzo Calza
martedì 22 dicembre 2015
Così, semplicemente
Per noi e per i nostri cuccioli,
un ripasso di musica,
un ripasso d'inglese,
un ripasso di Pace.
Auguri a tutte e tutti!
De Pres
e il Consiglio d'Istituto
***
So this is Christmas
And what have you done?
Another year over
And a new one just begun
And so this is Christmas
I hope you have fun
The near and the dear one
The old and the young
A very merry Christmas
And a happy New Year
Let's hope it's a good one
Without any fear
And so this is Christmas
For weak and for strong
For rich and the poor ones
The world is so wrong
And so happy Christmas
For black and for white
For yellow and red ones
Let's stop all the fight
A very merry Christmas
And a happy New Year
Let's hope it's a good one
Without any fear
And so this is Christmas
And what have we done?
Another year over
And a new one just begun
Ans so this is Christmas
I hope you have fun
The near and the dear one
The old and the young
A very merry Christmas
And a happy New Year
Let's hope it's a good one
Without any fear
War is over over
If you want it
War is over
Now
John Lennon
***
mercoledì 16 dicembre 2015
domenica 13 dicembre 2015
Giro di boa
Giovedì 10 Dicembre si è tenuta la prima riunione del Consiglio d'Istituto 2015/2018. Erano presenti 17 dei 18 consiglieri e il Dirigente Scolastico.
Come previsto dall'ordine del giorno sono stati eletti:
Presidente: Calza Lorenzo
Vice Presidente: Capini Chiara Angela
Giunta Esecutiva: Dentoni Anna, Ruggieri Mariacristina, Petraglia Giovanni e Mallamo Emma.
Comunicazioni Organizzative:
Il Dirigente ci ha informato sulla necessità di approvare il POF triennale entro la data del 15 gennaio 2016. Durante l'ultima riunione del precedente CdI erano già stati approvati alcuni progetti come:
- Number Worlds. Attività di laboratorio per l'acquisizione di competenze matematiche attraverso esperienze ludiche (in collaborazione con DISFOR-UNIGE)
- Pomeriggio aggiuntivo alla scuola Gianelli
- Cambio di orario delle scuole medie (anticipo di 5 minuti all'uscita, 1 solo sabato di recupero annuale per il tempo normale)
- Classe 2.0 a.s 2016/2017 (Durazzo-Sede)
- Classe Inglese Potenziato con 1 pomeriggio aggiuntivo di lezioni (Durazzo-Sede).
Alla fine, i rappresentanti dei genitori hanno chiesto informazioni riguardo a una richiesta fatta da alcuni genitori per una classe (futura prima elementare) a tempo pieno alla scuola Manfredi.
Il DS ci informa che per ora non c'è possibilità di attivare un'altra classe a tempo pieno. Oltre ai problemi legati alla gestione, l'idea di spostare la classe dalla scuola Fermi a quella di Capolungo sarebbe dannosa per l'equilibrio della comunità.
Si dà priorità alla scuola Gianelli, che nell'a.s 2016/2017 avrà un secondo pomeriggio di rientro obbligatorio.
Il DS sarà disponibile per ulteriori chiarimenti durante un incontro con i genitori, in data ancora da definire.
Il CdI si riunisce per la prossima seduta subito dopo le feste.
Come previsto dall'ordine del giorno sono stati eletti:
Presidente: Calza Lorenzo
Vice Presidente: Capini Chiara Angela
Giunta Esecutiva: Dentoni Anna, Ruggieri Mariacristina, Petraglia Giovanni e Mallamo Emma.
Comunicazioni Organizzative:
Il Dirigente ci ha informato sulla necessità di approvare il POF triennale entro la data del 15 gennaio 2016. Durante l'ultima riunione del precedente CdI erano già stati approvati alcuni progetti come:
- Number Worlds. Attività di laboratorio per l'acquisizione di competenze matematiche attraverso esperienze ludiche (in collaborazione con DISFOR-UNIGE)
- Pomeriggio aggiuntivo alla scuola Gianelli
- Cambio di orario delle scuole medie (anticipo di 5 minuti all'uscita, 1 solo sabato di recupero annuale per il tempo normale)
- Classe 2.0 a.s 2016/2017 (Durazzo-Sede)
- Classe Inglese Potenziato con 1 pomeriggio aggiuntivo di lezioni (Durazzo-Sede).
Alla fine, i rappresentanti dei genitori hanno chiesto informazioni riguardo a una richiesta fatta da alcuni genitori per una classe (futura prima elementare) a tempo pieno alla scuola Manfredi.
Il DS ci informa che per ora non c'è possibilità di attivare un'altra classe a tempo pieno. Oltre ai problemi legati alla gestione, l'idea di spostare la classe dalla scuola Fermi a quella di Capolungo sarebbe dannosa per l'equilibrio della comunità.
Si dà priorità alla scuola Gianelli, che nell'a.s 2016/2017 avrà un secondo pomeriggio di rientro obbligatorio.
Il DS sarà disponibile per ulteriori chiarimenti durante un incontro con i genitori, in data ancora da definire.
Il CdI si riunisce per la prossima seduta subito dopo le feste.
Ana Ornellas
giovedì 3 dicembre 2015
Il momento più bello
Sono diversi anni che partecipo all'organizzazione dellla mostra mercato dei libri a scuola: di tutte
le attività di cui si occupa la commissione biblioteche, di cui faccio parte, è quella che mi
entusiasma di più:sarà sicuramente perchè è un'occasione splendida per poter passare un paio di
giorni insieme a quegli oggetti magici e misteriosi, che ho amato fin da quando ho imparato a
mettere insieme le lettere dell'alfabeto. Mi piace l'allestimento, insieme alla signora incaricata dalla
libreria: aprire gli scatoloni, disporre insieme a lei i volumi sui tavoli, farmi raccontare le storie dei
libri che non conosco. Mi piace "andare a caccia" di mamme che abbiano voglia di spendere
qualche ora dentro la scuola insieme ai bambini, propri ed altrui. Mi piace assistere agli eventi
organizzati: stupirmi del silenzio e del rapimento che circonda l'ascolto di una lettura e la viva
partecipazione che ognuno di loro dimostra, quando viene messo a confronto con un autore. Mi
piace quando le maestre portano i bambini in palestra a fare un giro tra i tavoli, vederli curiosare,
toccare, sfogliare, rimettere a posto con cura.
Ma il momento più bello è quando suona la campanella, i bambini escono e tornano trascinando per mano genitore, nonno, nonna. C'è chi ha le idee chiare, ha già scelto: è un lettore e sa cosa gli piace; c'è chi rimane " folgorato" dal libro presentato dall'autore di turno e, talvolta ha la fortuna di poter avere una dedica personalizzata. Alcuni chiedono consiglio o spiegazioni su una trama (e a me non pare vero poter sfogare un pò la mia passione di libraia mancata!); altri hanno meno dimestichezza con i libri, ma si fanno coinvolgere dall'evento e.... Chissà sarà forse l'inizio di una grande passione. Anche questa volta è andata esattamente così, anche se quest' anno la scuola Gianelli è un pò a ranghi ridotti : stesso caos ed entusiasmo dei bambini.
Bisogna rifarlo!
Benedetta Soraci
Ma il momento più bello è quando suona la campanella, i bambini escono e tornano trascinando per mano genitore, nonno, nonna. C'è chi ha le idee chiare, ha già scelto: è un lettore e sa cosa gli piace; c'è chi rimane " folgorato" dal libro presentato dall'autore di turno e, talvolta ha la fortuna di poter avere una dedica personalizzata. Alcuni chiedono consiglio o spiegazioni su una trama (e a me non pare vero poter sfogare un pò la mia passione di libraia mancata!); altri hanno meno dimestichezza con i libri, ma si fanno coinvolgere dall'evento e.... Chissà sarà forse l'inizio di una grande passione. Anche questa volta è andata esattamente così, anche se quest' anno la scuola Gianelli è un pò a ranghi ridotti : stesso caos ed entusiasmo dei bambini.
Bisogna rifarlo!
Benedetta Soraci
mercoledì 2 dicembre 2015
Leggere il mondo
L'oggetto d'intervento sono le dinamiche relazionali e l'incontro con l'altro inteso in una dimensione interculturale: un viaggio immaginario (letture e laboratori mirati) attraverso i paesi del mondo alla scoperta di modi di vita diversi, con l'obiettivo di favorire, anche per mezzo dello strumento libro, un atteggiamento di accoglienza della diversità e di solidarietà.
Collaboratori importanti e generosi come Biblioteca Borghero, Galata Museo del Mare, redazione Andersen, libreria Libraccio, associazione culturale Mabota, Fabbrica Musicale, Sistema Bibliotecario Urbano della città di Genova accompagneranno studenti ed educatori per un intero anno scolastico.
La prima tappa del viaggio è la FESTA DEL LIBRO, iniziata questa settimana nelle scuole Gianelli e Fermi e in prosecuzione negli altri plessi per tutto il mese di dicembre.
lunedì 30 novembre 2015
Incomincio da 3... a tutti i costi!
Mercoledì 27 gennaio, alle ore 17, presso l'auditorium dell'Istituto Salesiano di Genova (via Carrara 260), si terrà l'incontro di presentazione del progetto Incomincio da... 3, da anni nel Piano dell'Offerta Formativa dell'IC Quinto Nervi e riedito, per il 2016, con una nuova tematica*.
Per poter partecipare all'incontro di presentazione è indispensabile iscriversi (clicca qui).
Incomincio da... 3 è rivolto ai genitori con bambini tra l'ultimo anno delle scuole d'infanzia e il biennio iniziale delle scuole primarie, è gratuito, e consiste in 4 incontri di gruppo da 2 ore ciascuno, più un incontro finale di "restituzione".
Molti genitori di Quinto e Nervi hanno seguito questo piccolo/grande corso di formazione sulle abilità genitoriali. Molti di noi conoscono Cristiana Busso e Roberta Facchini. Sulle pagine di questo blog se ne è spesso parlato (clicca anche qui e qui), forse ancor di più sui cortili delle scuole. Personalmente, se potessi, lo rifarei. Soprattutto adesso che i miei figli sono diventati più (o meno) grandicelli, un "ripassino" non mi farebbe male. In alternativa, potrebbe bastare una spalla su cui piangere e questo, nei PerCorsi di Incomincio da... 3, lo si trova sicuramente!
*A tutti i costi - Educati a vincere e Pronti per giocare
Per poter partecipare all'incontro di presentazione è indispensabile iscriversi (clicca qui).
Incomincio da... 3 è rivolto ai genitori con bambini tra l'ultimo anno delle scuole d'infanzia e il biennio iniziale delle scuole primarie, è gratuito, e consiste in 4 incontri di gruppo da 2 ore ciascuno, più un incontro finale di "restituzione".
Molti genitori di Quinto e Nervi hanno seguito questo piccolo/grande corso di formazione sulle abilità genitoriali. Molti di noi conoscono Cristiana Busso e Roberta Facchini. Sulle pagine di questo blog se ne è spesso parlato (clicca anche qui e qui), forse ancor di più sui cortili delle scuole. Personalmente, se potessi, lo rifarei. Soprattutto adesso che i miei figli sono diventati più (o meno) grandicelli, un "ripassino" non mi farebbe male. In alternativa, potrebbe bastare una spalla su cui piangere e questo, nei PerCorsi di Incomincio da... 3, lo si trova sicuramente!
*A tutti i costi - Educati a vincere e Pronti per giocare
giovedì 26 novembre 2015
Istantanea
Giunge all'epilogo una strana elezione per il rinnovo del Consiglio d'Istituto. Strana, perché a differenza delle precedenti, come avrete notato, ha avuto qualche accento da "vera" campagna elettorale.
La partecipazione alle urne da parte dei genitori del nostro comprensivo, alla fine, è stata massiccia.
Per quanto mi riguarda, oltre a ringraziare i tantissimi che hanno votato, i genitori che hanno partecipato alla kermesse fuori e dentro la lista "SIATE COMPRENSIVI!", mi tocca tornare su un episodio, non marginale per i miei valori di fondo.
Accantono ogni discorso sui contenuti, non è questo il posto e il momento. Sul punto: restiamo convinti delle nostre ragioni circa il modo con cui abbiamo organizzato la partecipazione genitoriale in un quartiere particolare, in anni difficili, di crisi, di scarse risorse, in cui abbiamo dovuto costruire da zero l'Istituto Comprensivo, all'insegna della costruttività e del volontariato. Il tutto affiancando la Scuola, aiutandola, anche a correggersi laddove serviva, a correggerci noi laddove ci serviva. Ora che quelle ragioni sono state premiate dalle urne, spegnendo gli accenni polemici, l'episodio cui accennavo merita un passaggio da parte mia.
Mosso dalla stanchezza, da questioni personali e da un certo stress sopravvenuto per alcuni inediti toni di quelle giornate, nel cortile della mia scuola, mi è capitato di perdere la pazienza. Mi è capitato di farlo all'indirizzo di un'altra candidata, e mi è capitato di farlo a voce alta. Questo non va bene, mai. Men che meno nei confronti di una donna, nel cortile di una scuola. Per questo rivolgo a quella candidata le scuse pubbliche, dopo quelle private già espresse sul momento.
Ci tenevo.
Lorenzo Calza
La partecipazione alle urne da parte dei genitori del nostro comprensivo, alla fine, è stata massiccia.
Per quanto mi riguarda, oltre a ringraziare i tantissimi che hanno votato, i genitori che hanno partecipato alla kermesse fuori e dentro la lista "SIATE COMPRENSIVI!", mi tocca tornare su un episodio, non marginale per i miei valori di fondo.
Accantono ogni discorso sui contenuti, non è questo il posto e il momento. Sul punto: restiamo convinti delle nostre ragioni circa il modo con cui abbiamo organizzato la partecipazione genitoriale in un quartiere particolare, in anni difficili, di crisi, di scarse risorse, in cui abbiamo dovuto costruire da zero l'Istituto Comprensivo, all'insegna della costruttività e del volontariato. Il tutto affiancando la Scuola, aiutandola, anche a correggersi laddove serviva, a correggerci noi laddove ci serviva. Ora che quelle ragioni sono state premiate dalle urne, spegnendo gli accenni polemici, l'episodio cui accennavo merita un passaggio da parte mia.
Mosso dalla stanchezza, da questioni personali e da un certo stress sopravvenuto per alcuni inediti toni di quelle giornate, nel cortile della mia scuola, mi è capitato di perdere la pazienza. Mi è capitato di farlo all'indirizzo di un'altra candidata, e mi è capitato di farlo a voce alta. Questo non va bene, mai. Men che meno nei confronti di una donna, nel cortile di una scuola. Per questo rivolgo a quella candidata le scuse pubbliche, dopo quelle private già espresse sul momento.
Ci tenevo.
Lorenzo Calza
mercoledì 25 novembre 2015
sabato 21 novembre 2015
Cari genitori
Cari genitori,
domani iniziano le votazioni per eleggere il Consiglio di Istituto.
E' importantissimo andare a votare affinché ogni scuola sia rappresentata in consiglio. Possono votare tutti e due i genitori, ognuno dei quali può esprimere due preferenze tra i 14 candidati della lista unitaria "Siate comprensivi".
La nostra priorità è proseguire sulla linea di collaborazione con l'Istituto e con il personale docente allo scopo di educare i nostri figli, farli sentire in un ambiente protetto e sicuro e lavorare in armonia per la loro crescita.
La vostra partecipazione al voto è per noi importantissima!
Continueremo nel lavoro di informazione e confronto già attuato in questi tre anni in cui molti di noi erano in consiglio e altri si sono dati da fare attivamente per la scuola.
Domani e dopodomani date il vostro voto per una scuola unita e partecipata!
Potete votare qui:
Domenica 22 novembre ore 8.00-12.00 presso la sede della Direzione Scolastica (via Antica Romana di quinto 63/B)
Lunedì 23 novembre ore 8.00-13.30 - medie: presso la sede della Direzione Scolastica (via Antica Romana di quinto 63/B); tutti gli altri: presso Scuola Da Verrazzano (via Gianelli 49)
Ricordate di portare un documento di riconoscimento.
E mi raccomando: "siate comprensivi!"
domani iniziano le votazioni per eleggere il Consiglio di Istituto.
E' importantissimo andare a votare affinché ogni scuola sia rappresentata in consiglio. Possono votare tutti e due i genitori, ognuno dei quali può esprimere due preferenze tra i 14 candidati della lista unitaria "Siate comprensivi".
La nostra priorità è proseguire sulla linea di collaborazione con l'Istituto e con il personale docente allo scopo di educare i nostri figli, farli sentire in un ambiente protetto e sicuro e lavorare in armonia per la loro crescita.
La vostra partecipazione al voto è per noi importantissima!
Continueremo nel lavoro di informazione e confronto già attuato in questi tre anni in cui molti di noi erano in consiglio e altri si sono dati da fare attivamente per la scuola.
Domani e dopodomani date il vostro voto per una scuola unita e partecipata!
Potete votare qui:
Domenica 22 novembre ore 8.00-12.00 presso la sede della Direzione Scolastica (via Antica Romana di quinto 63/B)
Lunedì 23 novembre ore 8.00-13.30 - medie: presso la sede della Direzione Scolastica (via Antica Romana di quinto 63/B); tutti gli altri: presso Scuola Da Verrazzano (via Gianelli 49)
Ricordate di portare un documento di riconoscimento.
E mi raccomando: "siate comprensivi!"
venerdì 20 novembre 2015
MINISCOOP HA FATTO BOUM!
Un intero istituto scolastico al lavoro e, guarda un po', 100 pezzi on line in poco più di 6 mesi!
mercoledì 18 novembre 2015
Coloriamo il Levante!
Ciao, a tutte/i!
La settimana scorsa sono stato invitato dai ragazzi della Consulta Giovani del Municipio IX, una delle poche attivate sul territorio genovese, altro fiore all'occhiello del nostro Levante, curiosamente partecipativo negli ultimi tempi.
Sono giovanissimi, hanno idee e sono meravigliosi; all’inizio un po' timidini, ma il furore organizzativo ha creato subito un bel clima.
Ho spiegato loro cosa facciamo, come genitori e Scuola, la carne al fuoco. Ci siamo confrontati su come potremmo interagire.
In breve, il piano di lavoro:
- A dicembre/gennaio si raccorderanno a noi per completare l’opera sui Giardini Rusca di Quinto. Contatteranno il Liceo Artistico Paul Klee, e insieme ai nostri fanciulli provvederemo ad abbellire i gradini di cemento grezzo. Una gradinata sarà illustrata dai bambini, l’altra sarà a carico dei writers, così le generazioni cominciano a parlarsi (per immagini)!
- A gennaio si uniscono alla proiezione di “Nessun fuoco, nessun luogo”, il film sulla povertà a Genova. Noi lo mostreremo sabato 9 alle classi delle medie, presso il cinema San Pietro (arriverà comunicazione specifica). Loro si occuperanno di coinvolgere le scuole superiori e la cittadinanza, presso il cinema di San Siro. Una figata: TUTTI i ragazzi del nostro quartiere si misureranno con l’importante argomento. Avremmo individuato la struttura a cui destinare il banchetto di solidarietà e una raccolta offerte o derrate alimentari non degradebili. Si tratta della CAMBUSA, una struttura municipale che è stato bello scoprire: http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2015/05/08/AR8BrGNE-levante_progetto_cambusa.shtml
(aiutano già 33 famiglie bisognose!).
- In primavera, i ragazzi della Consulta faranno un incontro pubblico e una festa giovanile per il lancio della nuova piscina di Nervi, sperando che per allora saremo al dunque, con l’approvazione del progetto esecutivo. Noi, ci uniremo a loro, in base al percorso da noi fatto al tavolo tecnico di progettazione partecipata e con la raccolta firme.
- In maggio/giugno, pensavano a una FESTA BLU, sulla cultura del mare e alla FESTA GREEN, sulla valorizzazione dell’area a monte, i percorsi, gli orti, ecc. Sulla Festa del Mare, avevano già un’idea vaga, di interazione delle varie realtà del territorio da mettere in sinergia. Requisito fondamentale, tra l’altro, per avere il Patrocinio del Municipio.
- I ragazzi, poi, cercano una struttura dove insediare un Polo Giovanile. Si è parlato della casetta interna al cortile della Da Verrazzano. Sarebbe bello e importante, ma dovremo capire la fattibilità e muoverci insieme per superare vari ostacoli.
Io ho presentato l'idea accennatami da un papà, circa la riqualificazione dell’area della stazione di Quinto tramite volontariato sociale.
Insomma, una valanga di cose di cui discutere. Gli ho spiegato il ruolo del Comitato Genitori e quello del Comitato Giardini Quinto, e infatti ieri sera ci siamo trovati con Mariacristina Ruggieri e Germana Carelli, rispettive coordinatrici delle due belle realtà, e abbiamo approfondito, con un salto di qualità su tutto il programma.
È bellissimo che le generazioni si parlino. Dai bimbi, ai ragazzi, a noi…
A presto!
Lorenzo Calza
martedì 17 novembre 2015
“Vous n’aurez pas ma haine”
"Venerdì sera avete rubato la vita di una persona eccezionale,
l’amore della mia vita, la madre di mio figlio, eppure non avrete il mio
odio. Non so chi siete e non voglio neanche saperlo. Voi siete anime
morte. Se questo Dio per il quale ciecamente uccidete ci ha fatti a sua
immagine, ogni pallottola nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita
nel suo cuore. Perciò non vi farò il regalo di odiarvi. Sarebbe cedere
alla stessa ignoranza che ha fatto di voi quello che siete. Voi
vorreste che io avessi paura, che guardassi i miei concittadini con
diffidenza, che sacrificassi la mia libertà per la sicurezza. Ma la
vostra è una battaglia persa.
L’ho vista stamattina. Finalmente, dopo notti e giorni d’attesa. Era
bella come quando è uscita venerdì sera, bella come quando mi innamorai
perdutamente di lei più di 12 anni fa. Ovviamente sono devastato dal
dolore, vi concedo questa piccola vittoria, ma sarà di corta durata. So
che lei accompagnerà i nostri giorni e che ci ritroveremo in quel
paradiso di anime libere nel quale voi non entrerete mai. Siamo rimasti
in due, mio figlio e io, ma siamo più forti di tutti gli eserciti del
mondo. Non ho altro tempo da dedicarvi, devo andare da Melvil che si
risveglia dal suo pisolino. Ha appena 17 mesi e farà merenda come ogni
giorno e poi giocheremo insieme, come ogni giorno, e per tutta la sua
vita questo petit garçon vi farà l’affronto di essere libero e felice.
Perché no, voi non avrete mai nemmeno il suo odio».
Antoine Leiris.
Antoine Leiris.
giovedì 5 novembre 2015
Smart Life
La questione delle questioni, QUI e di seguito. Colpiscono le denunce a catena, il ricorso alle vie legali anziché a quelle del dialogo, della riflessione. Come può proseguire il percorso formativo, il patto di fiducia, in un luogo dove tra centrali educative finisce a carte bollate?
De Pres
Riprendono i prof in aula e li deridono su WhatsApp: 22 sospesi in una scuola media del Torinese, i genitori protestano
di ANTONELLO MICALI
ore 12.52 del 4 novembre 2015
Accade a San Francesco al Campo: nelle conversazioni anche le
immagini di alcune studentesse che si sono fotografate tra loro negli
spogliatoi di educazione fisica. Le famiglie dei puniti: "Violata la
privacy"
Riprendevano i loro professori con i cellulari durante le
lezioni, poi facevano circolare i filmati anche su WhatsApp,
accompagnati da frasi di scherno, assieme a immagini di alcune
studentesse che si sarebbero fotografate tra loro nello spogliatoio,
durante l’ora di educazione fisica. Per questo ventidue giovanissimi
studenti di seconda e terza media (ragazzi di 12-13 anni) della scuola
Mario Costa di San Francesco al Campo, a pochi chilometri da Torino,
sono stati sospesi (sei per un giorno, gli altri per tre ore) con un
provvedimento firmato dalla dirigente Adriana Veiluva. Una decisione
che, anziché offrire motivo di riflessione sui modelli educativi ai
genitori dei ragazzi coinvolti, ne ha indotto almeno metà a protestare e
a minacciare iniziative legali per violazione della privacy.
Il caso è infatti venuto a galla perché un insegnante, avendo notato gli studenti ridere verso di lui con gli smartphone in mano, ha "sequestrato" i cellulari e ha controllato il loro contenuto, scoprendo le conversazioni in corso su un gruppo WhatsApp e le immagini - filmati e fotografie - che vi erano state inserite.
Alcuni dei prof coinvolti avrebbero già manifestato l’intenzione di sporgere denuncia, ma molti genitori sono intervenuti in difesa dei loro figli sospesi sostenendo l'arbitrarietà della requisizione dei telefonini e oggi pomeriggio si svolgerà un'assemblea per affrontare la questione. «Si è trattato di una violazione del regolamento di istituto che vieta di utilizzare gli smartphone e simili durante l'orario scolastico - ha spiegato la dirigente scolastica - e quindi era giusto applicare una sanzione. I genitori sono stati informati dell'accaduto e del fatto che avremmo preso provvedimenti disciplinari. Inoltre con l'aiuto di un insegnante i ragazzi puniti affronteranno un percorso di riflessione su quanto accaduto. Oggi pomeriggio si terrà proprio un incontro a scuola nel quale incontreremo il gruppo di genitori che non concordano sul provvedimento».
Intanto nell'istituto comprensivo Montessori, di cui fa parte la scuola media Costa, si pensa ad alcune iniziative come lezioni su come usare correttamente i cellulari.
Il caso è infatti venuto a galla perché un insegnante, avendo notato gli studenti ridere verso di lui con gli smartphone in mano, ha "sequestrato" i cellulari e ha controllato il loro contenuto, scoprendo le conversazioni in corso su un gruppo WhatsApp e le immagini - filmati e fotografie - che vi erano state inserite.
Alcuni dei prof coinvolti avrebbero già manifestato l’intenzione di sporgere denuncia, ma molti genitori sono intervenuti in difesa dei loro figli sospesi sostenendo l'arbitrarietà della requisizione dei telefonini e oggi pomeriggio si svolgerà un'assemblea per affrontare la questione. «Si è trattato di una violazione del regolamento di istituto che vieta di utilizzare gli smartphone e simili durante l'orario scolastico - ha spiegato la dirigente scolastica - e quindi era giusto applicare una sanzione. I genitori sono stati informati dell'accaduto e del fatto che avremmo preso provvedimenti disciplinari. Inoltre con l'aiuto di un insegnante i ragazzi puniti affronteranno un percorso di riflessione su quanto accaduto. Oggi pomeriggio si terrà proprio un incontro a scuola nel quale incontreremo il gruppo di genitori che non concordano sul provvedimento».
Intanto nell'istituto comprensivo Montessori, di cui fa parte la scuola media Costa, si pensa ad alcune iniziative come lezioni su come usare correttamente i cellulari.
venerdì 30 ottobre 2015
Presentazione candidati
MARTEDI' 3 NOVEMBRE
h. 16.45
Biblioteca C. Durazzo - Via Antica Romana di Quinto 63/B
Presentazione dei genitori candidati per il Consiglio d'Istituto e del programma elettorale.
Ufficializzazione della lista "SIATE COMPRENSIVI! Viva, la scuola pubblica!" e sottoscrizione dei 20 presentatori di lista.
Sarà organizzato un laboratorio per bambini per favorire il più possibile la partecipazione di tutte e tutti.Sarà tenuto da Sara Audino presso la stessa sede, costo 5 euro a bambino (7 o 8 euro per 2 fratelli, a seconda del numero dei bambini)
Per info e prenotazioni (entro martedì alle 15.00):
Chiara Capini 3355950033 chiaracapini@gmail.com
lunedì 26 ottobre 2015
Lo sbattone
Ciao a tutte e tutti!
Come sapete, siamo a ridosso delle elezioni per il rinnovo del Consiglio d’Istituto che si terranno al fine Novembre. Mi pare che in questi anni abbiamo lavorato bene, di concerto con la Scuola, mantenendo il giusto spirito costruttivo.
La proposta che abbiamo avanzato è di costituire una LISTA UNITARIA della componente genitori che salvaguardi lo spirito del consiglio uscente, cercando di coinvolgere persone ed energie nuove, in rappresentanza di tutti i plessi.
Abbiamo recuperato un logo, un’analisi e un concetto… "SIATE COMPRENSIVI! Viva, la Scuola Pubblica!”
Oltre a una bella sintesi programmatica, lo slogan contiene la giusta dose di ironia, anche grazie a una virgola! ;-)
Per quanto mi riguarda, ho deciso di ricandidarmi, nonostante lo “sbattone” e il tanto tempo dedicato, per continuare a “costruire” cose positive intorno ai nostri figli, con gli altri genitori, con il COMITATO GENITORI, con la dirigenza e il personale scolastico, per mantenere il credito e la collaborazione maturata con le Istituzioni del territorio, ecc ecc.
Ci sono poi tante cose nuove da fare, che qui abbozzo per non annoiarvi:
- aiutare a riempire di contenuti pedagogico-didattici e culturali il riassetto complessivo introdotto dalla riforma La Buona Scuola, perché non sia solo questione (esiziale, per carità) di risorse, personale ed efficienza.
- Far sì che tutti gli organismi partecipativi siano armonizzati alle linee guida e valoriali della Scuola pubblica: all'insegna della costruttività, della solidarietà, del confronto onesto, disincentivando particolarismi.
- affrontare alcuni nodi irrisolti come la necessaria riapertura nei tempi stabiliti della sede di Via Casotti e dedicarsi fin da subito alla Scuola Gianelli, il cui rilancio dopo recenti vicissitudini merita tutto il nostro impegno.
- Concentrare più attenzione sulla scuola dell'infanzia, in una logica di continuità, dato che una bambina o un bambino si trovano a vivere il percorso scolastico nel Comprensivo dai 3 ai 14 anni!
- A partire dalla "genitorialità attiva” continuare a promuovere cittadinanza attiva, con le tante belle esperienze di volontariato civico promosse in questi anni.
Insomma, la varietà del Comprensivo vissuta come ricchezza e opportunità per una visione larga e formativa della Scuola, non solo performativa.
Per ora, tra ricandidati e nuovi, hanno aderito alla lista i genitori (in ordine alfabetico):
BERARDI Barbara - Durazzo Sede
CALOGERO Sabina - Manfredi
CALZA Lorenzo - Da Verrazzano
CAPINI Chiara Angela - Fermi/Infanzia via Somma
CARBONE Francesca - Gianelli/Durazzo Sede
CARELLI Germana - Da Verrazzano
DEL PORTILLO Monica - Da Verrazzano
DENTONI Anna - Fermi/Durazzo Sede
ORNELLAS Ana - Manfredi/Infanzia Via Somma
RUGGIERI Maria Cristina - Manfredi/Durazzo Sede
VALLEBONA Andrea - Manfredi
La lista è aperta a chiunque voglia aggiungersi, possiamo arrivare fino a sedici candidati!
Se volete unirvi "allo sbattone", siete ovviamente i benvenuti!
Altrimenti, aiutateci votando…
"SIATE COMPRENSIVI!
Viva, la scuola pubblica!"
;-)
De(cadente) Pres,
Lorenzo Calza
Sarà organizzato un laboratorio per bambini per favorire il più possibile la partecipazione di tutte e tutti.Sarà tenuto da Sara Audino presso la stessa sede, costo 5 euro a bambino (7 o 8 euro per 2 fratelli, a seconda del numero dei bambini)
Per info e prenotazioni (entro martedì alle 15.00):
Chiara Capini 3355950033 chiaracapini@gmail.com
mercoledì 21 ottobre 2015
Il possibile dell'impossibile, o viceversa
"Non respira, non conta più nulla, arranca, è povera,
marginalizzata, i suoi edifici crollano, i suoi insegnanti sono umiliati,
frustrati, scherniti, i suoi alunni non studiano, sono distratti o violenti,
difesi dalle loro famiglie, capricciosi e scurrili, la sua nobile tradizione è
decaduta senza scampo. È delusa, afflitta, depressa, non
riconosciuta, colpevolizzata, ignorata, violentata dai nostri governanti che
hanno cinicamente tagliato le sue risorse e non credono più nell'importanza
della cultura, e della formazione che essa deve difendere e trasmettere. [...]
Ogni volta che un insegnante entra in classe si deve confrontare con la propria
solitudine, con un vuoto di senso entro il quale è costretto a misurare la
propria parola. Lo stesso accade nelle famiglie dove l'autorità della parola del
padre non si trasmette più come un dato di natura, ma deve essere
ogni volta riconquistata dai piedi.
È la cifra fondamentale del nostro tempo: nell'epoca
dell'indebolimento generalizzato di ogni autorità simbolica è ancora possibile
una parola degna di rispetto? Cosa può restare della parola di un insegnante o
di un padre nel tempo della loro
evaporazione? La pratica dell'insegnamento può accontentarsi di essere ridotta
alla trasmissione di informazioni - o, come si preferisce dire, di competenze - o
deve mantenere vivo il rapporto erotico del soggetto con il sapere?
È un bivio culturale con il quale siamo confrontati. Ma
per scegliere la via dell'erotizzazione del sapere occorre che l'insegnante
sappia preservare il giusto posto dell'impossibile. È il tratto che
contrassegna ogni trasmissione autentica: la trasmissione del sapere di cui la
Scuola si incarica a ogni livello, dalle scuole elementari a quelle
post-universitarie, non è la chiarificazione dell'esistenza o la riduzione della
verità a una somma di informazioni, ma la messa in evidenza di come ruoti
attorno a un impossibile da trasmettere. Il maestro non è colui che possiede il
sapere ma colui che sa entrare in un rapporto singolare con l'impossibilità che
attraversa il sapere, che è
l'impossibilità di sapere tutto il sapere. Non perché non esista la
Biblioteca delle Biblioteche capace di raccogliere tutto il sapere, ma perché,
anche se esistesse e leggessimo ogni suo libro, non avremmo affatto risolto il
limite che attraversa il sapere come tale. Il sapere non si può mai sapere tutto
perché é per sua struttura bucato, non-tutto, impossibile. Uno scarto
irriducibile lo separa dal reale della vita. Si deve dire allora che un
insegnamento ha come tratto distintivo il confronto con il limite del sapere
attraverso il sapere, mentre il maestro che mostra di possedere il sapere può
essere solo una caricatura risibile del sapere.
Di qui la centralità che assume lo stile. Ogni insegnante
insegna a partire da uno stile che lo contraddistingue. Non si tratta né di
tecnica né di metodo. Lo stile è il rapporto che l'insegnante sa stabilire con
ciò che insegna a partire dalla singolarità della sua esistenza e del suo
desiderio di sapere. La tesi principale di questo libro è che quel che resta
della Scuola è la funzione insostituibile dell'insegnante. Questa funzione è
quella di aprire il soggetto alla cultura come luogo di "umanizzazione della
vita", è quella di rendere possibile l'incontro con la dimensione erotica del
sapere. [...] Il vero cuore della scuola è fatto di
ore di lezione che possono essere avventure, incontri, esperienze intellettuali
ed emotive profonde. Perché quello che resta della Scuola, nel tempo della sua
evaporazione, è la bellezza dell'ora di lezione. Questa è stata per me la Scuola
e questo mi ha salvato. [...] Oggi segnaliamo una crisi senza precedenti del
discorso educativo. Le famiglie appaiono come turaccioli sulle onde di una
società che ha smarrito il significato virtuoso e paziente della formazione,
rimpiazzandolo con l'illusione di carriere prive di sacrificio, rapide e,
soprattutto, economicamente gratificanti. Come può una famiglia dare senso alla
rinuncia se tutto fuori dai suoi confini sospinge verso il rifiuto di ogni forma
di rinuncia? Per questa ragione di fondo la Scuola viene invocata dalle famiglie
come un'istituzione "paterna", che può separare i nostri figli dall'ipnosi
telematica o televisiva in cui sono immersi, dal torpore del godimento
"incestuoso", per risvegliarli al mondo. Ma anche come un'istituzione capace di
preservare l'importanza dei libri in quanto oggetti irriducibili alle merci,
oggetti capaci di fare esistere nuovi
mondi.
Capissero almeno questo i censori implacabili!
Capissero che sono anzitutto i libri - e i mondi che ci
aprono - a ostacolare la via a quel godimento mortale che sospinge i nostri
giovani verso la dissipazione della vita (tossicomania, bulimia, anoressia,
depressione, violenza, alcolismo, ecc.). Lo sapeva bene Freud quando riteneva
che solo la cultura poteva difendere la Civiltà dalla spinta animata dalla
pulsione di morte. La Scuola contribuisce a fare
esistere il mondo perché un insegnamento, in particolare quello che accompagna
la crescita (la cosiddetta «Scuola dell'obbligo»), non si misura dalla somma
nozionistica delle informazioni che dispensa, ma dalla sua capacità di rendere
disponibile la cultura come un nuovo
mondo, un altro mondo rispetto a quello di cui si nutre il legame familiare.
Quando questo mondo, il nuovo mondo della cultura, non esiste o il suo accesso
viene sbarrato, come faceva notare il Pasolini luterano [il Pasolini autore di
"Lettere luterane", ndr], c'è solo cultura senza mondo, dunque cultura di
morte, cultura della droga.
Se tutto sospinge i nostri giovani verso l'assenza di
mondo, verso il ritiro autistico, verso la coltivazione di mondi isolati
(tecnologici, virtuali, sintomatici), la Scuola è ancora ciò che salvaguarda
l'umano, l'incontro, le relazioni, gli scambi, le amicizie, le scoperte
intellettuali, l'eros. Un bravo insegnante non è forse quello che fa esistere
nuovi mondi? Non è quello che crede ancora che un'ora di lezione possa cambiare
la vita?"
Estratto dell'introduzione di Massimo Recalcati (psicoanalista)
al libro "L'ora
di lezione", Einaudi, 2014
venerdì 16 ottobre 2015
DSA = Diamo Spazio, Ascolto
Leggo da QUI, e riporto. Mi sembra uno spunto di riflessione importante, in questa civiltà (e scuola) troppo prestazionale. Ma mette in discussione anche noi, come genitori.
Sono una pedagogista-docente e mi occupo di formazione oramai da diversi anni. Troppo spesso però vedo una situazione che non posso più tacere, anche se non è la prima volta che ne parlo.
Dr. Tiziana Cristofari
©Tutti i diritti riservati
Sono una pedagogista-docente e mi occupo di formazione oramai da diversi anni. Troppo spesso però vedo una situazione che non posso più tacere, anche se non è la prima volta che ne parlo.
Sono molto indignata per la
facilità con cui i nostri bambini vengono giudicati e “torturati”
psicologicamente. E non sto esagerando! Perché la tortura non è solo quella
fisica, ma anche e ai nostri giorni soprattutto, quella psicologica.
Viviamo in una società molto
superficiale, dove i tempi frenetici e la poca pazienza che abbiamo nei
confronti dei nostri bambini e delle nostre bambine, ci spingono a conclusioni affrettate sulle
loro potenzialità e capacità cognitive, purché ci sollevino dall’incombenza di
seguirli negli studi.
Troppo spesso i genitori mi
portano i loro figli emotivamente avviliti, psicologicamente affranti,
demotivati e senza più la minima autostima di se stessi.
Arrivano da me dicendomi che il
loro bambino o la loro bambina ha difficoltà nello studio; che piange perché non
vuole studiare; che non vuole andare a scuola. Me li portano dicendomi che
l’insegnante gli ha detto che sicuramente ha qualche problema cognitivo, e quando
arrivano da me hanno già fatto percorsi con il logopedista e il più delle
volte, il medico, gli ha certificato un ritardo nell’apprendimento.
Ma sapete una cosa? Nel 99% dei casi, il bambino o la bambina non ha niente, recuperando nel giro
di un anno scolastico tutte le carenze!
Mi sono chiesta più volte se voi
vi foste mai domandati come reagiscono i vostri figli a tutte queste chiacchiere
non vere sulla loro capacità di apprendimento. Vi siete mai chiesti cosa
provano? Come stanno? Cosa pensano di tutte quelle ricerche mediche e quelle
esercitazioni alienanti, ai quali vengono sottoposti anche solo perché hanno
una pessima scrittura? Vi siete mai chiesti guardando la calligrafia di un
medico se anche lui fosse disgrafico?
Ve lo dico io cosa pensano i
nostri figli! Pensano di essere inferiori, di essere diversi, stupidi, non
capaci come i loro compagni di classe. E la loro psiche lentamente cambia e
diventa brutta. Perdono la loro autostima, diventano tristi, paurosi e a scuola
non rendono più, non si sentono capaci e si convincono di non riuscire negli
studi; dentro di loro si domandano perché devono continuare a studiare; perché
devono andare a scuola, a cosa serve… perché la scuola non brucia!
Io sono molto indignata! con
insegnanti impreparati nella didattica che si sentono in diritto di
diagnosticare senza averne la competenza.
Sono molto indignata! con la
connivenza dei medici psichiatri che devono trovare necessariamente un’anomalia
in un bambino che ha solo bisogno di essere rispettato nei suoi tempi di
apprendimento, mentre la loro diagnosi è basata su statistiche (vi ricordo che
Albert Einstein ha mostrato la sua genialità solo all’università, risultando
terribilmente carente in tutti i precedenti corsi di studi, soprattutto in matematica; e nonostante oggi
si dica che fosse dislessico, niente e nessuno allora, fortunatamente, gli ha
impedito di credere in se stesso e di diventare ciò che tutti noi conosciamo).
Vogliamo parlare dei logopedisti? Che uccidono il pensiero del bambino
tediandolo con tanti esercizietti che allontanano sempre più il piccolo dalla
scuola? E tutto questo pur di non ammettere che quel paziente non ha bisogno
del loro aiuto, ma solo di una efficace didattica che loro ignorano
completamente.
Ma è tutto un sistema di scarica barile: l’insegnante ai
genitori, i genitori al medico, il medico al logopedista e il logopedista sul
problema diagnosticato dal medico che purtroppo si può migliorare, ma non
curare; e non c’è la cura semplicemente perché non c’è la malattia!
Ma sono indignata anche con voi
genitori! Che non avete la pazienza di ascoltarli i vostri figli; che li
imboccate come se fossero sempre piccoli, senza svezzarli nel rapporto e nella
loro continua e costante crescita di competenze. E questo è un errore grave,
molto grave, perché non permettete loro di crescere, di sviluppare
indipendenza, di conquistarsi quel pezzettino di mondo a scuola, che solo a
loro appartiene. Non avete voglia
di seguire e capire i cambiamenti che la scuola li costringe a sviluppare, non
avete la voglia di capire che il vero problema potrebbe essere nel rapporto con
voi, con la maestra o con i compagni di classe. Perché è così: quasi sempre il
problema scolastico ha le sue profonde radici nel rapporto umano.
Allora non distruggiamo la mente
e la vitalità dei nostri figli, abbiate il coraggio e l’umiltà di valutare il
vostro rapporto, di considerare quello che la maestra ha con vostro figlio o
vostra figlia, prima ancora di intraprendere un percorso diagnostico, che in
quanto tale, nella mente del bambino, riporta sempre e comunque a una malattia
e quindi a una diversità dai compagni di scuola. Ricordandovi inoltre che oggi,
quella che viene comunemente definita dislessia, il più delle volte è un abuso
di terminologia e medicalizzazione su bambini sanissimi per questione di
business. Non confondiamo le difficoltà didattiche e di rapporto con la scusa
della malattia, una malattia che nessuno ha organicamente riscontrato e che si
basa solo su statistiche. Eviteremo così di crescere bambini insicuri, ribelli,
aggressivi, svogliati, tristi, spaventati e senza autostima.
©Tutti i diritti riservati
martedì 13 ottobre 2015
Relazione non ufficiale del 2° C.d.I. dell'a.s. 2015/2016
2° Consiglio d'Istituto a.s. 2015/2016- 9 ottobre 2015
Presenze dei consiglieri (15 su 18):
rappr. genitori: Ageno (Infanzia), Calza (da Verrazzano), Carelli (da Verrazzano), Carbone (Gianelli), Del Portillo (da Verrazzano), Ruggieri (Manfredi)
rappr. docenti: Balduzzi (Durazzo), Costa (Fermi), Di Donna (Manfredi), Massone (Infanzia), Picasso (da Verrazzano), Roberto (da Verrazzano)
rappr. segreteria: D’Antone, Gorni
dirigente: Angiolani
rappr. genitori: Ageno (Infanzia), Calza (da Verrazzano), Carelli (da Verrazzano), Carbone (Gianelli), Del Portillo (da Verrazzano), Ruggieri (Manfredi)
rappr. docenti: Balduzzi (Durazzo), Costa (Fermi), Di Donna (Manfredi), Massone (Infanzia), Picasso (da Verrazzano), Roberto (da Verrazzano)
rappr. segreteria: D’Antone, Gorni
dirigente: Angiolani
1. Lettura e approvazione verbale seduta precedente
Letto e approvato all'unanimità.
2. Adozione POF 2015/2016 e indicazioni organico potenziato
Il documento illustrante il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) per l'anno scolastico in corso è adottato a maggioranza.
Le principali novità riguardano quanto emerso dal RAV (Rapporto di AutoValutazione) e dall'annesso “piano di miglioramento”: diminuire la variabilità di risultati tra alcuni plessi della primaria e alcune classi della secondaria e rafforzare la competenza digitale degli studenti, in particolare della scuola secondaria di primo grado. Il cosiddetto “curricolo verticale”, cioè l'iter scolastico degli studenti dai 3 ai 14 anni (le competenze disciplinari e civiche che la Scuola si prefigge di garantire ad ogni alunno), già presente dal 2013/2014, è in fase di revisione ma già vigente.
Il DS considera un importante risultato il potenziamento delle cosiddette “funzioni strumentali al POF”, cioè del personale scolastico impegnato a livello di progettazione oltre che di docenza: in questo team è stato inserito un rappresentante della scuola d'Infanzia ed è aumentato il numero degli insegnanti che si occupano della continuità scolastica.
I progetti effettivamente presenti nel POF 2015/2016 sono numerosissimi: oltre a quelli tradizionali dell'orario curricolare (“Coro in classe” per la primaria, “Musica” per l'infanzia, “Sportivamente” per la Durazzo), si aggiungono “Teatro”, “Scuola sicura”, “Italiano L2”, “Conosciamo il cane”…
Il documento completo verrà pubblicato quanto prima sul sito Web dell'Istituto. I genitori ricalcano l'urgenza di aggiornare almeno le parti relative al POF e al Regolamento scolastico.
Le principali novità riguardano quanto emerso dal RAV (Rapporto di AutoValutazione) e dall'annesso “piano di miglioramento”: diminuire la variabilità di risultati tra alcuni plessi della primaria e alcune classi della secondaria e rafforzare la competenza digitale degli studenti, in particolare della scuola secondaria di primo grado. Il cosiddetto “curricolo verticale”, cioè l'iter scolastico degli studenti dai 3 ai 14 anni (le competenze disciplinari e civiche che la Scuola si prefigge di garantire ad ogni alunno), già presente dal 2013/2014, è in fase di revisione ma già vigente.
Il DS considera un importante risultato il potenziamento delle cosiddette “funzioni strumentali al POF”, cioè del personale scolastico impegnato a livello di progettazione oltre che di docenza: in questo team è stato inserito un rappresentante della scuola d'Infanzia ed è aumentato il numero degli insegnanti che si occupano della continuità scolastica.
I progetti effettivamente presenti nel POF 2015/2016 sono numerosissimi: oltre a quelli tradizionali dell'orario curricolare (“Coro in classe” per la primaria, “Musica” per l'infanzia, “Sportivamente” per la Durazzo), si aggiungono “Teatro”, “Scuola sicura”, “Italiano L2”, “Conosciamo il cane”…
Il documento completo verrà pubblicato quanto prima sul sito Web dell'Istituto. I genitori ricalcano l'urgenza di aggiornare almeno le parti relative al POF e al Regolamento scolastico.
Per quanto riguarda l'organico potenziato, che secondo la nuova legge di riforma scolastica verrà assegnato ad ogni istituto scolastico entro il mese di novembre, le informazioni non sono ancora precise; si tratterà comunque di docenti provvisori, che potranno essere impiegati anche per le supplenze brevi (sino a 10 giorni), in un numero variabile tra un minimo di 3 e un massimo di 8. Questi docenti andranno a potenziare alcune aree così indicate in ordine di priorità:
- Potenziamento umanistico, socio-economico e per la legalità
- Potenziamento linguistico
- Potenziamento laboratoriale
- Potenziamento motorio
- Potenziamento scientifico
- Potenziamento artistico e musicale
3. Integrazione chiusura prefestivi
Gli uffici scolastici resteranno chiusi il 7 dicembre 2015.4. Eventuale revisione Commissione Mensa a.s. 2015/2016
Alla luce di quanto stabilito nel Regolamento Comunale per le Commissioni Mensa genovesi e in seguito a nuove candidature pervenute nell'ultima settimana di settembre, viene rivisto quanto stabilito nel corso dell'ultimo C.d.I. e così ridefinito l'elenco dei commissari in carica per l'anno scolastico 2015/2016: Angelotti Alessandro, Arcidiacono Manuela, Calogero Sabrina, Capini Chiara Angela, Corti Silvia, Damiano Angela, De Marmels Fiorenza, La Rocca Maria Paola, Poggio Simona, Proietto Loretta, Ragno Valentina, Sciaccaluga Paola, Serain Walter. Come rappresentanti del Comitato Genitori d'Istituto si aggiungono Bellini Chiara e Isola Marina.
5. Concessioni locali palestre
Il Municipio Levante ha recentemente adottato un regolamento circa la concessione temporanea delle palestre degli edifici scolastici di proprietà comunale alle Società Sportive presenti sul territorio. Secondo questo regolamento, è demandata ai Dirigenti Scolastici la stipula dei contratti per l'utilizzo temporaneo degli spazi scolastici, previa comunicazione al Municipio stesso.
Per quanto riguarda il nostro Istituto, sono pervenute richieste da parte dell'Associazione Donne Insieme, della Lega Navale di Genova (sez. di Quinto), e della Società Sportiva Audax di Quinto, interessate a sfruttare la palestra della scuola di via Antica Romana di Quinto in orari pomeridiani e serali.
Il Consiglio d'Istituto incarica il Dirigente Scolastico di valutare e gestire la contrattazione.
Il Consiglio d'Istituto incarica il Dirigente Scolastico di valutare e gestire la contrattazione.
6. Adesione Rete LET
I Laboratori Educativi Territoriali (di seguito LET) sono associazioni, cooperative, comitati di volontariato, scuole, che hanno lo scopo di offrire a bambini/e, ragazzi/e tra i 3 e i 18 anni occasioni di incontro, gioco e crescita. La Rete per il Municipio Levante è capeggiata dal Meeting Club e comprende molte associazioni con cui l'IC Quinto Nervi ha già positivamente collaborato (Fabbrica Musicale, AltreMenti, Il Sogno di Tommi, Dafne, Ente Parco Portofino, ecc.).
Il Consiglio d'Istituto delibera l'adesione dell'Istituto alla Rete.
7 e 8. Comunicazione del Dirigente e del Presidente del Consiglio d'Istituto
Calza informa il Consiglio della possibilità di organizzare delle proiezioni del documentario “Nessun fuoco. Nessun luogo”, diretto da Carla Grippa e Marco Bertora e dedicato al tema dei senzatetto.
Il film, girato nel 2015 interamente a Genova grazie al patrocinio e al sostegno economico di Caritas Italiana, Caritas Diocesana di Genova, Comune di Genova, Università degli Studi di Genova, Fio.Pds (Federazione Italiana Organismi Persone Senza Dimora), Fondazione Casa della Carità, è un'occasione da non perdere soprattutto per la scuola, per affrontare seriamente un tema importante come quello della povertà. Il Consiglio approva e incarica Calza e il Dirigente di individuare la soluzione più pratica per garantire almeno agli studenti più grande la visione del film.
Ruggieri informa il Consiglio circa la situazione del plesso di via Somma 73, la cui via d'accesso lato mare è sbarrata dalla notte del 14 settembre 2015, con comprensibile disagio di tutte le famiglie delle scuole, del personale scolastico e, soprattutto, delle bambine e dei bambini che le frequentano. La richiesta di rimozione del blocco è stata avanzata dall'amministratore del civico 4 di via Aurelia (lo stabile colpito e danneggiato dalla tromba marina del 14/IX/15) all'Ufficio Comunale competente (Ufficio Pubblica Incolumità), in quanto non sussiste più il motivo che ne ha imposto la chiusura. Il Comitato è in contatto con l'amministratore, ma si ripromette, in caso di ulteriori ingiustificati ritardi, di intervenire in maniera più incisiva, riservandosi di coinvolgere nella richiesta di risoluzione del problema anche la scuola.
mercoledì 7 ottobre 2015
Oggi, sul Secolo!
Grazie a Edoardo Meoli, per il puntuale interessamento.
Ora sapete per bene della raccolta firme sulla piscina di Nervi, di altre richieste e iniziative, e il contesto in cui muoversi. In realtà, raccolta firme e altre iniziative saranno coordinate dal Comitato Genitori, presieduto da Mariacristina Ruggieri (per dare a CesarA quel che è di Cesare ;-) ).
Si tratta di uno stimolo per la cittadinanza tutta, in primis quella dell'area interessata, per far capire che l'UTENZA chiede a gran voce la riapertura dell'impianto.
Questo di concerto con il Municipio XI, che ha appena chiuso un tavolo di "progettazione partecipata" sulla piscina, in vista di un finanziamento europeo per la riqualificazione dell'impianto, dove eravamo presenti come genitori del comprensivo.
INSOMMA, SPERO ABBIATE COLTO L'IMPORTANZA. FIRMATE, FACCIAMOLA SENTIRE, LA "GRAN VOCE"!
Saluti,
De pres
domenica 4 ottobre 2015
Il gioco artistico!
La giornata nazionale delle Famiglie al Museo
Musei Civici, 4 ottobre 2015
F@Mu, già patrocinata da EXPO2015, ha avuto quest’anno come tema conduttore "Nutriamoci di Cultura per crescere".
Bene, noi abbiamo scelto il "museo a chilometro zero": le Raccolte Frugone, presso i giardini di Nervi. L'iniziativa s'intitolava: "Quel quadro, e il suo giocattolo fedele".
Un mastro giocattolaio è arrivato da Ravenna a interagire con i quadri, portando l'opera nel mondo dei bambini, insufflandole una seconda anima. Non ho usato il verbo "calare", l'opera non si cala nel gioco, la sensazione è che si elevi.
Roberto Papetti è artista nel senso etimologico del termine, un ma(e)stro. Si sente in lui il respiro dei migliori: Gianni Rodari, Bruno Munari, Mario Lodi. Di quest'ultimo fu a lungo amico, mi rivela.
Negli accenni alla lentezza come valore traspare la sua collaborazione con il compianto maestro Gianfranco Zavalloni, già omaggiato in questo blog, QUI!
In un museo, quindi, può capitare che:
L'elmo di un cavaliere viene assemblato con mestoli e cassetti.
L'archibugio di un soldato piemontese, nel mondo dei giochi, spara bototalco e fischia.
Sotto il cappello della bimba di un ritratto si nascondono i giochi del suo tempo, fatti di povere cose, capaci di stupire più di qualsiasi videogames.
Il busto bronzeo del mecenate, il cavalier Frugone, può diventare un contenitore di matasse colorate, visto che lui trattava la lana.
Figuriamoci cosa può succedere ai mulini di un altro quadro, trasformati in cucalle e cucchiai di legno volteggianti. Può capitare anche una pipa che soffia a mezz'aria una pallina di midollo di sambuco.
La barca dei migranti, è povera, precaria e affollata di omini- sorpresa degli ovetti di cioccolato.
Idee, marchingeni. Artigianato, materia, natura, cultura, pedagogia. Forme, stili, colori. Lentezza, pace, semplicità, senso, stupore. Tatto, vista, udito.
Sarebbe bello avere sempre a che fare con persone così, anche nella Scuola. Aiutano a cogliere il valore generale dell'infanzia, non solo come stagione della vita, ma come fondamento "culturale" di una civiltà. Magia pura, anzi pura realtà magica.
Grazie, musei, grazie maestro!
Lorenzo Calza
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