Un appuntamento che sta per raggiungere oramai la maggiore età e che giustamente riempie di orgoglio i genovesi (perché un festival così ce lo abbiamo solo a Genova!).
Sino al 4 di novembre tantissimi eventi, laboratori, incontri animeranno la città (qui il programma dettagliato).
Due appuntamenti tra i tanti, però, al Comitato Genitori dell'Istituto Comprensivo Quinto Nervi stanno particolarmente a cuore.
IL GIOCO DELL'ENERGIA PULITA, di e con Sabrina Presto [CNR. Istituto di Chimica della Materia Condensata e di Tecnologie per l'Energia]
Come si ottiene energia elettrica pulita dall’acqua, dal sole, dal vento? E dal cibo?
Il pubblico esplorerà un vero sistema integrato fatto di elementi per la produzione di energia a impatto ambientale zero e confronterà gli effetti che derivano dall’impiego di fonti inquinanti, tra i quali l’effetto serra. Vestendo i panni di una molecola d’acqua, giocherà con le reazioni che rendono disponibile l’energia elettrica pulita. Inoltre potrà conoscere la storia delle fonti rinnovabili, note fin dall'antichità e oggi indispensabili per soddisfare i bisogni della società, grazie allo sviluppo di tecnologie sempre più avanzate. Infine si ricorderà che l'uso di energie rinnovabili non basta per salvaguardare l'ambiente: occorre un consumo intelligente dell'energia.
UNICI O SOLI? ELEMENTI DI COMUNITA', con la collaborazione di Laura Polero [ANLAIDS]
Tra contenuti multimediali, pannelli esplicativi, quiz, domande e risposte, i partecipanti approfondiranno la conoscenza delle malattie sessualmente trasmissibili scoprendo cenni storici, modalità di contagio e prevenzione. In ultimo, verranno riconosciuti anche i meccanismi cognitivi che favoriscono la genesi dello stigma sociale.
Negli ultimi anni, l'incidenza delle malattie a trasmissione sessuale (MTS) è aumentata, soprattutto tra i giovani. Spesso asintomatiche, se diagnosticate tardivamente possono evolvere in forme croniche gravi, che possono anche essere letali.
La più seria è l'infezione da HIV: ogni anno in Italia si registrano circa 3500 nuove diagnosi. Il dato è stabile da 5 anni, ma due aspetti restano preoccupanti: l'incremento nella fascia d'età 15-24, soprattutto tra le donne eterosessuali; la percentuale delle diagnosi tardive, con valori di CD4 inferiori a 200 cell/µL e/o la comparsa di patologie AIDS-definenti.
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