I volontari della Durazzo hanno colpito anche quest'anno.
Sabato mattina, grazie al supporto dell'Ufficio Tecnico del Municipio Levante (che da anni sostiene le attività di volontariato fuori e dentro le aule di Quinto e Nervi), un gruppo di genitori e insegnanti ha realizzato una gran bella operazione di restyling in alcune aule di via Antica Romana di Quinto.
Stuccô e pittûa fan bella figûa...
Il grazie più sentito a Raffaella (che ha festeggiato in modo insolito il compleanno 💓), Alexandra, Elisabetta, Emma, Raffaella, Anna Maria, Silvia, Roberta, Germana, Paolo, Ernesto, Fabrizio.
Un bel lavoro e, soprattutto, un bell'esempio.
VIVA LA SCUOLA PUBBLICA!
domenica 10 novembre 2019
mercoledì 6 novembre 2019
Domenica che storia!
In collaborazione con la Rivista Andersen, Editoriale Scienza e Festival della Scienza, il Teatro Nazionale di Genova organizza 6 bellissimi incontri-spettacolo presso il Foyer del Teatro della Corte, il cui filo conduttore sono le grandi scoperte scientifiche.
Gli appuntamenti sono destinati a ragazze e ragazzi dai 7 ai 14 anni e alle loro famiglie: costo del biglietto (colazione inclusa 😋): fino ai 14 anni €4, dopo i 14 anni €6.
Il primo evento si è svolto sabato scorso 3 novembre, mentre gli altri appuntamenti si alterneranno, sempre la domenica mattina alle 10, sino all'8 dicembre secondo questo calendario:
Domenica 10 novembre - PENSA COME LEONARDO DA VINCI, con Carlo Carzan
Domenica 17 novembre - DIVENTA GENIO IN LAMPO, con Luca Novelli
Domenica 24 novembre - CON LE MANI NELLA TERRA, con Emanuela Bussolati
Domenica 1 dicembre - BING BANG BOH, con Andrea Valente
Domenica 8 dicembre - SCIENZA RAP, con Teresa Porcella e Annalisa Bugini
Informazioni più dettagliate sulla pagina dedicata del Teatro Nazionale di Genova, consultabile qui.
venerdì 25 ottobre 2019
FESTIVAL DELLA SCIENZA 2019!
Il Festival della Scienza compie 17 anni!
Un appuntamento che sta per raggiungere oramai la maggiore età e che giustamente riempie di orgoglio i genovesi (perché un festival così ce lo abbiamo solo a Genova!).
Sino al 4 di novembre tantissimi eventi, laboratori, incontri animeranno la città (qui il programma dettagliato).
Due appuntamenti tra i tanti, però, al Comitato Genitori dell'Istituto Comprensivo Quinto Nervi stanno particolarmente a cuore.
IL GIOCO DELL'ENERGIA PULITA, di e con Sabrina Presto [CNR. Istituto di Chimica della Materia Condensata e di Tecnologie per l'Energia]
Come si ottiene energia elettrica pulita dall’acqua, dal sole, dal vento? E dal cibo?
Il pubblico esplorerà un vero sistema integrato fatto di elementi per la produzione di energia a impatto ambientale zero e confronterà gli effetti che derivano dall’impiego di fonti inquinanti, tra i quali l’effetto serra. Vestendo i panni di una molecola d’acqua, giocherà con le reazioni che rendono disponibile l’energia elettrica pulita. Inoltre potrà conoscere la storia delle fonti rinnovabili, note fin dall'antichità e oggi indispensabili per soddisfare i bisogni della società, grazie allo sviluppo di tecnologie sempre più avanzate. Infine si ricorderà che l'uso di energie rinnovabili non basta per salvaguardare l'ambiente: occorre un consumo intelligente dell'energia.
UNICI O SOLI? ELEMENTI DI COMUNITA', con la collaborazione di Laura Polero [ANLAIDS]
Tra contenuti multimediali, pannelli esplicativi, quiz, domande e risposte, i partecipanti approfondiranno la conoscenza delle malattie sessualmente trasmissibili scoprendo cenni storici, modalità di contagio e prevenzione. In ultimo, verranno riconosciuti anche i meccanismi cognitivi che favoriscono la genesi dello stigma sociale.
Un appuntamento che sta per raggiungere oramai la maggiore età e che giustamente riempie di orgoglio i genovesi (perché un festival così ce lo abbiamo solo a Genova!).
Sino al 4 di novembre tantissimi eventi, laboratori, incontri animeranno la città (qui il programma dettagliato).
Due appuntamenti tra i tanti, però, al Comitato Genitori dell'Istituto Comprensivo Quinto Nervi stanno particolarmente a cuore.
IL GIOCO DELL'ENERGIA PULITA, di e con Sabrina Presto [CNR. Istituto di Chimica della Materia Condensata e di Tecnologie per l'Energia]
Come si ottiene energia elettrica pulita dall’acqua, dal sole, dal vento? E dal cibo?
Il pubblico esplorerà un vero sistema integrato fatto di elementi per la produzione di energia a impatto ambientale zero e confronterà gli effetti che derivano dall’impiego di fonti inquinanti, tra i quali l’effetto serra. Vestendo i panni di una molecola d’acqua, giocherà con le reazioni che rendono disponibile l’energia elettrica pulita. Inoltre potrà conoscere la storia delle fonti rinnovabili, note fin dall'antichità e oggi indispensabili per soddisfare i bisogni della società, grazie allo sviluppo di tecnologie sempre più avanzate. Infine si ricorderà che l'uso di energie rinnovabili non basta per salvaguardare l'ambiente: occorre un consumo intelligente dell'energia.
UNICI O SOLI? ELEMENTI DI COMUNITA', con la collaborazione di Laura Polero [ANLAIDS]
Tra contenuti multimediali, pannelli esplicativi, quiz, domande e risposte, i partecipanti approfondiranno la conoscenza delle malattie sessualmente trasmissibili scoprendo cenni storici, modalità di contagio e prevenzione. In ultimo, verranno riconosciuti anche i meccanismi cognitivi che favoriscono la genesi dello stigma sociale.
Negli ultimi anni, l'incidenza delle malattie a trasmissione sessuale (MTS) è aumentata, soprattutto tra i giovani. Spesso asintomatiche, se diagnosticate tardivamente possono evolvere in forme croniche gravi, che possono anche essere letali.
La più seria è l'infezione da HIV: ogni anno in Italia si registrano circa 3500 nuove diagnosi. Il dato è stabile da 5 anni, ma due aspetti restano preoccupanti: l'incremento nella fascia d'età 15-24, soprattutto tra le donne eterosessuali; la percentuale delle diagnosi tardive, con valori di CD4 inferiori a 200 cell/µL e/o la comparsa di patologie AIDS-definenti.
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lunedì 21 ottobre 2019
A THOUSAND TREES PROJECT
Piantare 1.000 alberi sulle colline di Nervi è il progetto di un coordinamento di associazioni presenti sul nostro territorio (Occupy Nervi, Nuova Ecologia Legambiente, Surfrider Genova, Cittadini Sostenibili, Fridays for Future, Tripinyourshoes), avviato poche settimane fa con le prime 170 piantine sistemate sul Monte Moro.
12/10/2019_Primo intervento di piantumazione |
12/10/2019_Primo intervento di piantumazione |
L'iniziativa è coordinata insieme all'area tecnica del Municipio Levante e ha lo scopo non solo di recuperare il verde di un territorio devastato da incendi (tremendo quello del 2017), ma di rendere attivi, partecipi, amministratori e cittadini nella protezione dell'ambiente, a partire da quello che ci sta intorno.
Il progetto prevede tempi lunghi, come quelli, appunto, degli alberi: i piccoli arbusti vanno curati e aiutati a crescere il più possibile, per cui sono previste molte "scarpinate" sul Moro nel corso dei prossimi mesi.
20/10/2019_Sopralluogo sul Monte Moro |
20/10/2019_Sopralluogo sul Monte Moro |
Partecipare e sostenere il progetto è più facile a farsi che a dirsi.
È possibile acquistare al prezzo di costo (2.5 euro) una piantina dal Vivaio Savarese di Nervi, oppure presentarsi agli appuntamenti pubblicati sulla pagina Facebook di A THOUSAND TREES con un litro d’acqua, un paio di guanti e un picconcino, una pala o qualsiasi attrezzo idoneo alla piantumazione degli arbusti (per la precisione: lecci, roverella, frassini e corbezzolo).
Prossimo step: sabato 26 ottobre alle ore 11:00 direttamente sul Monte Moro.
Per chi sale a piedi appuntamento alle 10:00 presso la sede della Pubblica Assistenza Nerviese (via G. Oberdan 105 rosso).
Abbigliamento e scarpe adeguate (la zona è piena di rovi e il terreno in forte pendenza).
Il Comitato Genitori sostiene il progetto: tutti gli aggiornamenti sulla "nostra" pagina Facebook e sul blog scuolelevante.
Il Comitato Genitori sostiene il progetto: tutti gli aggiornamenti sulla "nostra" pagina Facebook e sul blog scuolelevante.
domenica 1 settembre 2019
Nervi sotto le stelle
L'appuntamento è per venerdì sera 6 settembre 2019, dalle ore 21 in poi
A cura dell'Associazione Ligure Astrofili Polaris, e in collaborazione con la Proloco di Nervi, per la prima volta, nella magica cornice della passeggiata a mare di Nervi, si svolge una serata di osservazioni astronomiche con i telescopi messi gratuitamente a disposizione per l'osservazione della Luna, dei Pianeti e delle principali Stelle.
Per l'occasione verrà oscurata una parte dell'illuminazione pubblica antistante la Torre allo scopo di permettere una migliore osservazione del "profondo" cielo. I telescopi saaranno posizionati tutti nello spiazzo antistante la Torre Gropallo (circa a metà della passeggiata), ma un paio di telescopi saranno sistemati anche sulla terrazza della Torre: il pubblico avrà la possibilità di salire su questa particolare torre, per l'occasione aperta al pubblico, e di godere del panorama sulla passeggiata e sul mare, oltre che "sul cielo".
Le osservazioni saranno corredate da spiegazioni di esperti dell'associazione Polaris che illustreranno i principali fenomeni celesti e terranno interventi sulla Luna, sul Sistema Solare e sui misteri del Cosmo.
Per l'occasione verrà oscurata una parte dell'illuminazione pubblica antistante la Torre allo scopo di permettere una migliore osservazione del "profondo" cielo. I telescopi saaranno posizionati tutti nello spiazzo antistante la Torre Gropallo (circa a metà della passeggiata), ma un paio di telescopi saranno sistemati anche sulla terrazza della Torre: il pubblico avrà la possibilità di salire su questa particolare torre, per l'occasione aperta al pubblico, e di godere del panorama sulla passeggiata e sul mare, oltre che "sul cielo".
Le osservazioni saranno corredate da spiegazioni di esperti dell'associazione Polaris che illustreranno i principali fenomeni celesti e terranno interventi sulla Luna, sul Sistema Solare e sui misteri del Cosmo.
L'evento è gratuito e aperto a tutti.
In caso di brutto tempo l'evento verrà posticipato a domenica 8 settembre, sempre nello stesso luogo e ora.
lunedì 27 maggio 2019
FESTA della DA VERRAZZANo!
sabato 27 aprile 2019
domenica 14 aprile 2019
Una città a scuola
E' cominciato venerdì scorso un bellissimo percorso laboratoriale ideato, progettato e diretto -in collaborazione con le insegnanti della scuola primaria L. Manfredi e infanzia Via Somma- da Valentina Fenoglio*.
Un progetto in sette tappe e a costo zero legato a Leggere la Città, il tema conduttore di tanti interventi e tante attività didattiche per l'Istituto Comprensivo Quinto Nervi a.s. 2018/2019.
Ne anticipiamo qui di seguito il programma che verrà sviluppato prima in tutte le classi della primaria e infine con i bimbi dell'ultimo anno dell'asilo (progetto continuità), e che prevede una documentazione video e foto. Cercheremo di seguire lo sviluppo di questo interessante viaggio all'interno della "città" grazie alla neonata pagina Facebook del Comitato Genitori 😄
Il laboratorio vuole proporre ai bambini la possibilità di capire l’aspetto evolutivo e dinamico della città: la sua lettura non come oggetto immobile e cristallizzato nel tempo, ma le varie possibilità che ne può prendere lo sviluppo, lo stretto legame con il contesto, l’ambiente e le risorse.
I temi fondamentali, al di là di un apprendimento base di storia dell’urbanistica, saranno l’importanza della collaborazione, il rispetto dell’ambiente e l’utilizzo delle risorse, l’arricchimento dovuto allo scambio culturale.
Dalla scelta strategica del primo insediamento, si individueranno gli aspetti ambientali e l’utilizzo delle materie prime secondo i propri mezzi. Sopratutto in questa fase sarà importante
la collaborazione reciproca dei bambini, guidati dall’intuito: ad esempio, costruendo capanne in legno consumeranno molta legna utile per il riscaldamento, per cui converrà passare all’uso della pietra; oppure, il consumo delle risorse locali li spingerà a cercare scambi commerciali, con conseguente necessità di costruire delle infrastrutture (porto, strade)...
L'INSEDIAMENTO PREISTORICO (CLASSE 3A, Scuola L. Manfredi, 12/04/2019) |
*Architetto e mamma, non necessariamente in quest'ordine...
mercoledì 3 aprile 2019
Interconnessi. Essere e diventare adulti nel XXI secolo.
Lunedì prossimo 8 aprile, dalle 17 alle 18.30, la sociologa Stefania Operto della Scuola di Robotica illustrerà i risultati di un importante progetto scolastico che ha come tema principale la sicurezza, la legalità, l'uso consapevole delle nuove tecnologie, l'identità "social".
‘Firewall: giovani pronti a navigare’ nasce nel 2014, proprio a Genova, per studiare e sperimentare la relazione tra social media e nuove forme comunicative: la sua ideatrice, la dottoressa Operto, svolge da molti anni attività di ricerca sugli impatti della tecnologia nella vita quotidiana, con una particolare attenzione agli aspetti riferibili all’interazione uomo-macchina.
Un incontro gratuito, rivolto ai genitori delle scuole secondarie di primo grado ma aperto a tutti, rientra in un progetto di prevenzione primaria delle dipendenze (prevenzione primarie, cioè evitare che un fenomeno dannoso si verifichi in individui ancora indenni), a cura del SERT Asl 3 Genovese e della Cooperativa Minerva Onlus con il parteneriato dell'associazione Timiotera e il patrocinio del Comune di Genova.
Il progetto Le 3 T - TV Tablet Telefonino accende e mantiene accesa un'attenzione critica e consapevole sul “buon uso” delle tecnologie digitali, evidenziando i rischi che possono derivare da un utilizzo improprio.
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Timiotera
Ubicazione:
Via delle Genziane, 17, 16148 Genova GE, Italia
martedì 19 marzo 2019
Utopia. La Storia in Piazza.
Dal 4 al 7 aprile si svolgerà a Genova, a Palazzo Ducale, la decima edizione del Festival della Storia. Tema dell'edizione è nientemeno che l'Utopia: parola malvista, insultata, talvolta considerata ridicola ma sopravvissuta nei millenni.
L'esigenza utopistica, dice il curatore Luciano Canfora, riguarda l’imperativo morale di superare i limiti costrittivi dell’ingiustizia sorretta e santificata dalla apparente saggezza del buon senso comune.
Come tutti gli anni, una particolare attenzione è riservata al mondo della scuola e alle famiglie con un programma ad hoc (letture, laboratori, lezioni e progetti a cura delle scuole), con la convinzione (utopica?) che ci si possa appassionare alla Storia ad ogni età.
Alcune proposte:
sabato 6 aprile, ore 11
MunizioniereIsole felici
bambini dai 6 au 10 anniPossono esistere isole felici ancora da scoprire e inventare? Prendendo le mosse dal libro Terra in vista! (Sinnos) di Pieter Gaudesaboos e Brunhilde Borns un laboratorio creativo per riflettere sul bene comune e occuparci del benessere di un mondo immaginario.
sabato 6 aprile, ore 16 e 17C'era una casa...bambini dai 2 ai 5 anni e famiglie | ||||
Dove ti piacerebbe costruire la tua casa dei sogni? Su un albero? In fondo al mare? Evoluzioni, rivoluzioni e utopie tra case di ieri, di oggi e di domani; case possibili e impossibili a partire dai sogni e dalle idee dei bambini e dagli spunti che la letteratura per l'infanzia ci offre.
|
Sala SivoriCinema e UtopiaA cura di Marco Salotti in collaborazione con Circuito Cinema Genova | |
Una rassegna cinematografica, a cura di Marco Salotti e realizzata in collaborazione con il Circuito Cinema Genova, esplora il tema della X edizione de la Storia in Piazza: Utopia. I quattro film in programma ruotano intorno al significato e al valore dell'Utopia, e raccontano storie diverse tra loro e mondi verosimili, passati o futuri, ispirati da ideali utopici, siano essi positivi o negativi. Si comincia il 12 marzo con Faharenheit 451 di François Truffaut, a seguire il 19 marzo Il giovane Karl Marx di Raoul Peck e il 26 marzo L'onda di Dennis Gansel, per concludere con Captain Fantastic di Matt Ross il 2 aprile. |
giovedì 14 marzo 2019
Resoconto C.d.I. 06/03/2019
La solita premessa
Quello che state per leggere non è il verbale dell'ultima sessione di lavoro del Consiglio d'Istituto. Questo che segue è il resoconto parziale e soggettivo di ciò di cui si è discusso mercoledì scorso, rispettando l'impegno di comunicazione e informazione che i genitori eletti nel 2018 si sono assunti nei confronti delle famiglie dell'Istituto Comprensivo Quinto Nervi di Genova.
Quello che state per leggere non è il verbale dell'ultima sessione di lavoro del Consiglio d'Istituto. Questo che segue è il resoconto parziale e soggettivo di ciò di cui si è discusso mercoledì scorso, rispettando l'impegno di comunicazione e informazione che i genitori eletti nel 2018 si sono assunti nei confronti delle famiglie dell'Istituto Comprensivo Quinto Nervi di Genova.
È presente la dottoressa Annalisa De Rosa, DSGA dell’Istituto Comprensivo Quinto Nervi.
1. Lettura e approvazione verbale seduta precedente
Approvato a maggioranza dei presenti.
2. Variazioni al Programma Annuale 2018
La DSGA illustra tre variazioni disposte dal Dirigente Scolastico.
Il primo provvedimento riguarda l’accertamento di una somma, non ancora erogata, legata a un Progetto Operativo Nazionale (PON) finanziato dai Fondi Strutturali Europei 2014-2020 dal titolo «Un robot per amico». La somma verrà utilizzata per organizzare varie attività, tutte gratuite e destinate alle bambine e ai bambini delle Scuole Primarie dell’Istituto Comprensivo (le attività potranno partire solo se garantita la percentuale “rosa” del 20% di bambine sul totale di posti disponibili): un centro estivo di robotica educativa della durata di due settimane, due corsi extracurricolari di robotica, sempre gratuiti, da 30 ore ciascuno per il prossimo a.s. 2019/2020.
La seconda variazione è attinente alcune entrate legate alle concessioni dei locali scolastici e ai contributi dei genitori al POF, mentre l’ultimo provvedimento riguarda l’adeguamento del bilancio 2018 a fine esercizio.
3. Programma Annuale 2019
Il nuovo Regolamento di Gestione Amministrativo-Contabile delle Scuole (D.I. n. 129 del 2018) ha apportato alcune modifiche per la predisposizione e approvazione del Programma, tra cui uno nuovo schema di bilancio, univoco per istituti secondari di primo e secondo grado, e nuove scadenze.
In base a queste novità normative, la DSGA presenta il Programma Annuale 2019, preceduto da una dettagliata relazione che fotografa lo status quo delle nostre scuole a inizio di quest’anno: 1.101 alunni distribuiti su 49 classi dall’infanzia alle medie, 130 docenti e 33 personale ATA (organico di fatto).
Riassumendo, le entrate assommano a €322.295,40 (di cui €17.334 provenienti dallo Stato e €6.200 da enti locali), e le uscite a pareggio sono programmate su progetti, attività e fondo di riserva. Tra i progetti, i più rilevanti dal punto di vista anche finanziario sono quelli legati all’ambito cosiddetto “Umanistico e Sociale”: Educazione Teatrale, Strumento Musicale, Progetto Lingue.
Il nuovo Regolamento di Gestione Amministrativo-Contabile delle Scuole (D.I. n. 129 del 2018) ha apportato alcune modifiche per la predisposizione e approvazione del Programma, tra cui uno nuovo schema di bilancio, univoco per istituti secondari di primo e secondo grado, e nuove scadenze.
In base a queste novità normative, la DSGA presenta il Programma Annuale 2019, preceduto da una dettagliata relazione che fotografa lo status quo delle nostre scuole a inizio di quest’anno: 1.101 alunni distribuiti su 49 classi dall’infanzia alle medie, 130 docenti e 33 personale ATA (organico di fatto).
Riassumendo, le entrate assommano a €322.295,40 (di cui €17.334 provenienti dallo Stato e €6.200 da enti locali), e le uscite a pareggio sono programmate su progetti, attività e fondo di riserva. Tra i progetti, i più rilevanti dal punto di vista anche finanziario sono quelli legati all’ambito cosiddetto “Umanistico e Sociale”: Educazione Teatrale, Strumento Musicale, Progetto Lingue.
4. Regolamento d’Istituto per l’acquisizione di lavori, beni e servizi e per il Fondo Economie
Il Consiglio è invitato ad approvare la proposta di Regolamento stilata dalla rete delle scuole del levante genovese che disciplina le modalità, i limiti e le procedure per l’acquisizione de lavori, beni e servizi sotto soglia comunitaria (cfr. D. Lgs. 50/2016). Nel Regolamento vengono ribaditi i principi che la Scuola deve seguire nell’acquisto di beni, servizi o forniture: evidenza pubblica, economicità ed efficacia, tempestività, correttezza, non discriminazione, trasparenza e pubblicità e si distingue tra le principali modalità previste: obbligatorietà di ricorso al CONSIP, affidamento diretto o procedura negoziata.
Dopo un partecipato dibattito allo scopo di rendere quanto più possibile chiari le modalità di contrattazione sotto soglia nella fascia di spesa compresa tra €10.000 e €40.000, il nuovo Regolamento Contabile dell’I.C. Quinto Nervi viene approvato a maggioranza.
Il Consiglio è invitato ad approvare la proposta di Regolamento stilata dalla rete delle scuole del levante genovese che disciplina le modalità, i limiti e le procedure per l’acquisizione de lavori, beni e servizi sotto soglia comunitaria (cfr. D. Lgs. 50/2016). Nel Regolamento vengono ribaditi i principi che la Scuola deve seguire nell’acquisto di beni, servizi o forniture: evidenza pubblica, economicità ed efficacia, tempestività, correttezza, non discriminazione, trasparenza e pubblicità e si distingue tra le principali modalità previste: obbligatorietà di ricorso al CONSIP, affidamento diretto o procedura negoziata.
Dopo un partecipato dibattito allo scopo di rendere quanto più possibile chiari le modalità di contrattazione sotto soglia nella fascia di spesa compresa tra €10.000 e €40.000, il nuovo Regolamento Contabile dell’I.C. Quinto Nervi viene approvato a maggioranza.
5. Regolamento individuazione esperti interni ed esterni
L’Istituto può stipulare contratti di prestazione d’opera con esperti (interni o no all’organico d’Istituto) per particolari attività ed insegnamenti, nonché convenzioni con Enti di formazione professionale, allo scopo di garantire l’arricchimento dell’offerta formativa nonché la realizzazione di specifici progetti didattici, programmi di ricerca e sperimentazione. Il Regolamento ha lo scopo di normare i criteri in base ai quali il personale viene individuato come destinatario di incarico e di chiarificare le modalità di pubblicazione degli avvisi di selezione. Approvato a maggioranza.
L’Istituto può stipulare contratti di prestazione d’opera con esperti (interni o no all’organico d’Istituto) per particolari attività ed insegnamenti, nonché convenzioni con Enti di formazione professionale, allo scopo di garantire l’arricchimento dell’offerta formativa nonché la realizzazione di specifici progetti didattici, programmi di ricerca e sperimentazione. Il Regolamento ha lo scopo di normare i criteri in base ai quali il personale viene individuato come destinatario di incarico e di chiarificare le modalità di pubblicazione degli avvisi di selezione. Approvato a maggioranza.
6. Nomina membri Comitato per la Valutazione Docenti.
In base al comma 129 della legge n. 107/2015, il Comitato per la valutazione dei docenti, che dura in carica tre anni, dovrà essere rinnovato per il triennio 2018/19, 2019/20, 2020/2021.
In base al comma 129 della legge n. 107/2015, il Comitato per la valutazione dei docenti, che dura in carica tre anni, dovrà essere rinnovato per il triennio 2018/19, 2019/20, 2020/2021.
I compiti del Comitato sono i seguenti:
- individuazione dei
criteri per la valorizzazione dei docenti;
- espressione del parere
sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale
docente ed educativo;
- valutazione del
servizio su richiesta dell’interessato, previa relazione del dirigente
scolastico;
- riabilitazione del personale docente.
dirigente scolastico, che lo presiede;
n°3 insegnanti, di cui due scelti dal Collegio Docenti e uno dal CDI;
n° 2 rappresentanti dei genitori scelti dal CDI;
n° 1 membro esterno nominato dall’Ufficio Scolastico Regionale.
Il CDI approva le seguenti nomine: Ardissone, Barbero Del Portillo, Polleri, Semino, Trequattrini.
7. Nomina membri Organi di Garanzia.
L’Organo di Garanzia, che resta in carica 3 anni, è costituito dal DS, due genitori (più un supplente), e due docenti (più un supplente), e ha la funzione di ricevere i ricorsi eventualmente avanzati contro le decisioni del Consiglio di Classe e del Consiglio d’Istituto.
Il CDI approva le seguenti nomine: Balduzzi, De Vito, Pastorino (sostituta), Piccini, Ratto, Robbiano (sostituto).
L’Organo di Garanzia, che resta in carica 3 anni, è costituito dal DS, due genitori (più un supplente), e due docenti (più un supplente), e ha la funzione di ricevere i ricorsi eventualmente avanzati contro le decisioni del Consiglio di Classe e del Consiglio d’Istituto.
Il CDI approva le seguenti nomine: Balduzzi, De Vito, Pastorino (sostituta), Piccini, Ratto, Robbiano (sostituto).
8. Nomina membri Gruppo di Lavoro per l’Inclusione.
I gruppi di lavoro d’istituto per l’integrazione sono esplicitamente previsti per ogni Istituto Scolastico con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.
Il CDI approva le seguenti nomine: Alessio, Balduzzi, Carbone De Vito, Tronconi.
I gruppi di lavoro d’istituto per l’integrazione sono esplicitamente previsti per ogni Istituto Scolastico con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo.
Il CDI approva le seguenti nomine: Alessio, Balduzzi, Carbone De Vito, Tronconi.
9. Concessione utilizzo locali scolastici.
Il DS presenta la richiesta della Società Jupiter di Genova, per tramite del Maestro Dominutti, che, come negli ultimi tre anni, intende organizzare presso la scuola di via Gianelli le “Vacanze Musicali Internazionali” nel prossimo mese di luglio (dal 25 al 30). Visto il benestare del Municipio IX Levante, il C.D.I. stabilisce di concedere i locali richiesti, incaricando il Dirigente della contrattazione.
Il DS presenta la richiesta della Società Jupiter di Genova, per tramite del Maestro Dominutti, che, come negli ultimi tre anni, intende organizzare presso la scuola di via Gianelli le “Vacanze Musicali Internazionali” nel prossimo mese di luglio (dal 25 al 30). Visto il benestare del Municipio IX Levante, il C.D.I. stabilisce di concedere i locali richiesti, incaricando il Dirigente della contrattazione.
10. Nomina membri Commissione Mensa.
In data 14/02/2019 il Comune di Genova ha inviato una nota ai Dirigenti Scolastici relativamente la nomina delle Commissione Mense per l’a.s. 2018/2019 (prot. n° 5611). Con questa comunicazione la Direzione dell’Ufficio Servizi di Ristorazione del Comune dà il nulla osta alla nomina di nuove commissioni mensa laddove se ne “rilevasse la necessità“ [sic]. Pertanto, in presenza delle candidature avanzate dai genitori dell’Istituto Comprensivo Quinto Nervi, il CDI delibera le seguenti nomine:
Infanzia via del Commercio Gherardi Antonio
Scuola Fermi Barresi Antonella, Mantero Andrea, Monti Elisa
Scuola Manfredi Ornellas Ana Carolina, Sevcikova Katarina
Scuola Gianelli Brondi Romina e Paolini Simonetta
Scuola Da Verrazzano Park Kiung Won, Scatigna Vittorio
Scuola Secondaria Pirrone Rosa
La Signora Carbone Monica, genitore della scuola E. Fermi, è nominata commissaria mensa per conto del Comitato Genitori dell’Istituto Comprensivo Quinto Nervi.
Su richiesta delle componente genitori, i neonominati verranno informati dalla scuola nel minor tempo possibile.
In data 14/02/2019 il Comune di Genova ha inviato una nota ai Dirigenti Scolastici relativamente la nomina delle Commissione Mense per l’a.s. 2018/2019 (prot. n° 5611). Con questa comunicazione la Direzione dell’Ufficio Servizi di Ristorazione del Comune dà il nulla osta alla nomina di nuove commissioni mensa laddove se ne “rilevasse la necessità“ [sic]. Pertanto, in presenza delle candidature avanzate dai genitori dell’Istituto Comprensivo Quinto Nervi, il CDI delibera le seguenti nomine:
Infanzia via del Commercio Gherardi Antonio
Scuola Fermi Barresi Antonella, Mantero Andrea, Monti Elisa
Scuola Manfredi Ornellas Ana Carolina, Sevcikova Katarina
Scuola Gianelli Brondi Romina e Paolini Simonetta
Scuola Da Verrazzano Park Kiung Won, Scatigna Vittorio
Scuola Secondaria Pirrone Rosa
La Signora Carbone Monica, genitore della scuola E. Fermi, è nominata commissaria mensa per conto del Comitato Genitori dell’Istituto Comprensivo Quinto Nervi.
Su richiesta delle componente genitori, i neonominati verranno informati dalla scuola nel minor tempo possibile.
11. Comunicazioni del Dirigente Scolastico.
La prof.ssa Mezzasalma riferisce che il giorno 27 marzo 2019, a partire dalle ore 16:45 presso la palestra della scuola media C. Durazzo di via Antica Romana di Quinto, il dottor Surlinelli Roberto -Direttore Tecnico Capo della Polizia di Stato e dirigente della Terza sezione “Analisi” del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Liguria a Genova- incontrerà i genitori delle alunne e degli alunni delle classi quinte elementari e medie dell’Istituto per un seminario gratuito di formazione e informazione sui rischi connessi ad un uso non consapevole di internet, social network e videogiochi.
Nelle settimane scorse il Dirigente e la Vice Preside hanno avviato un progetto di incontro con tutte le classi seconde e terze Durazzo di sensibilizzazione sui rischi del bullismo e cyberbullismo.
Il DS informa il Consiglio sul buon esito delle iscrizioni al prossimo anno scolastico.
La prof.ssa Mezzasalma riferisce che il giorno 27 marzo 2019, a partire dalle ore 16:45 presso la palestra della scuola media C. Durazzo di via Antica Romana di Quinto, il dottor Surlinelli Roberto -Direttore Tecnico Capo della Polizia di Stato e dirigente della Terza sezione “Analisi” del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Liguria a Genova- incontrerà i genitori delle alunne e degli alunni delle classi quinte elementari e medie dell’Istituto per un seminario gratuito di formazione e informazione sui rischi connessi ad un uso non consapevole di internet, social network e videogiochi.
Nelle settimane scorse il Dirigente e la Vice Preside hanno avviato un progetto di incontro con tutte le classi seconde e terze Durazzo di sensibilizzazione sui rischi del bullismo e cyberbullismo.
Il DS informa il Consiglio sul buon esito delle iscrizioni al prossimo anno scolastico.
12. Comunicazioni del Presidente del Consiglio di Istituto.
Registro elettronico: i rappresentanti dei genitori chiedono che lo strumento del registro elettronico venga maggiormente sfruttato come forma di comunicazione scuola/famiglia, offrendo anche la possibilità di prenotare i colloqui individuali con i docenti.
Atelier di Robotica Educativa presso la Scuola Fermi: il DS informa che il progetto presentato dall’Istituto con la collaborazione del Comitato Genitori non è stato approvato.
Atelier di Robotica Educativa presso la Scuola Fermi: il DS informa che il progetto presentato dall’Istituto con la collaborazione del Comitato Genitori non è stato approvato.
giovedì 28 febbraio 2019
ADOLESCENTI FUORI CONTROLLO?
Riporto di seguito e integralmente l'articolo pubblicato qualche mese fa sulla piattaforma giornalistica GLI STATI GENERALI dall'insegnante Vigilante Antonio. Segnalazione di un attento papà delle nostre scuole.
Un articolo ben scritto che si legge con piacere e che, soprattutto, parte da un punto di vista diverso e per molti versi controcorrente.
Un articolo che dovremmo far leggere ai nostri figli e alle nostre figlie.
Potrebbe essere una buona occasione per una chiacchierata (a casa mia, dove gironzola una bellissima mummia di 16 anni, sarebbe già un evento di quelli da festeggiare ☺...).
Un articolo ben scritto che si legge con piacere e che, soprattutto, parte da un punto di vista diverso e per molti versi controcorrente.
Un articolo che dovremmo far leggere ai nostri figli e alle nostre figlie.
Potrebbe essere una buona occasione per una chiacchierata (a casa mia, dove gironzola una bellissima mummia di 16 anni, sarebbe già un evento di quelli da festeggiare ☺...).
Photo Credit | Pexels 2016 |
Tre anni fa ho scritto un articolo per protestare contro un controllo antidroga in una mia classe. Un articolo per il quale ho ricevuto, insieme a non pochi apprezzamenti, decine di insulti e minacce. Un tale ha ritenuto opportuno chiamare la mia dirigente e chiedere il mio licenziamento; non contento, ha poi aperto in un forum una discussione dal titolo “Prof. Antonio Vigilante: un pessimo insegnante”, che è ancora oggi uno dei primi risultati che si ottengono digitando in Google il mio nome. Intanto i controlli antidroga sono continuati. Quest’anno con una variante: invece di entrare in aula con il cane antidroga hanno fatto uscire gli studenti e hanno perquisito l’aula vuota. Il cane ha apprezzato molto un pezzo di mortadella residuo della merenda di uno studente. E dunque un qualche senso la cosa l’ha avuta, almeno per lui.
Ieri l’altro il ministro Salvini ha tenuto un comizio nella città in cui insegno, affermando che da settembre metterà polizia e carabinieri davanti alle scuole per stroncare la vendita di droga. Questa volta Antonio Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, ha avuto il buon senso di osservare che la cosa forse non è proprio realizzabile, considerando che ci sono quarantamila edifici scolastici, e di ricordare l’importanza della prevenzione.
Veniamo da mesi in cui gli studenti italiani sono stati sbattuti quotidianamente in prima pagina: lo studente che minaccia il docente, quello che lo insulta, quello che lo picchia. Sapete come funziona: bastano una decina di casi, dati in pasto all’opinione pubblica nell’arco di uno o due mesi, per creare allarmismo sociale. Basterebbe una rapida considerazione statistica per rendersi conto che il fenomeno semplicemente non esiste. In Italia gli studenti sono quasi otto milioni, quelli della secondaria inferiore quasi un milione e settecentomila, due milioni e mezzo quelli della secondaria superiore. Questo vuol dire che, anche considerando solo questi ultimi, la percentuale di studenti con comportamenti gravemente irrispettosi verso i docenti risulta statisticamente irrilevante.
Il disprezzo degli adolescenti è radicato nel nostro discorso comune non meno del disprezzo dello straniero o dei Rom. Gli adolescenti vanno costantemente sorvegliati, se occorre anche con polizia e carabinieri, perché sono poco raccomandabili, non conoscono il rispetto delle regole, bevono e si drogano, non hanno valori, vogliono tutto e subito. Scrivono sui muri, non hanno alcun riguardo per la nostra storia e l’arte, sono sempre attaccati ai telefonini, anche quando vanno ai musei. E poi non studiano nulla, mica come noi che alla loro età eravamo tutti dei geni. Un disprezzo che è anche alla base di non pochi discorsi sulla scuola: basti pensare a Paola Mastrocola, i cui libri hanno non poco successo presso quei docenti che rimpiangono la pedana sotto la cattedra (che non manca in diverse aule, a dire il vero).
Ieri l’altro il ministro Salvini ha tenuto un comizio nella città in cui insegno, affermando che da settembre metterà polizia e carabinieri davanti alle scuole per stroncare la vendita di droga. Questa volta Antonio Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, ha avuto il buon senso di osservare che la cosa forse non è proprio realizzabile, considerando che ci sono quarantamila edifici scolastici, e di ricordare l’importanza della prevenzione.
Veniamo da mesi in cui gli studenti italiani sono stati sbattuti quotidianamente in prima pagina: lo studente che minaccia il docente, quello che lo insulta, quello che lo picchia. Sapete come funziona: bastano una decina di casi, dati in pasto all’opinione pubblica nell’arco di uno o due mesi, per creare allarmismo sociale. Basterebbe una rapida considerazione statistica per rendersi conto che il fenomeno semplicemente non esiste. In Italia gli studenti sono quasi otto milioni, quelli della secondaria inferiore quasi un milione e settecentomila, due milioni e mezzo quelli della secondaria superiore. Questo vuol dire che, anche considerando solo questi ultimi, la percentuale di studenti con comportamenti gravemente irrispettosi verso i docenti risulta statisticamente irrilevante.
Il disprezzo degli adolescenti è radicato nel nostro discorso comune non meno del disprezzo dello straniero o dei Rom. Gli adolescenti vanno costantemente sorvegliati, se occorre anche con polizia e carabinieri, perché sono poco raccomandabili, non conoscono il rispetto delle regole, bevono e si drogano, non hanno valori, vogliono tutto e subito. Scrivono sui muri, non hanno alcun riguardo per la nostra storia e l’arte, sono sempre attaccati ai telefonini, anche quando vanno ai musei. E poi non studiano nulla, mica come noi che alla loro età eravamo tutti dei geni. Un disprezzo che è anche alla base di non pochi discorsi sulla scuola: basti pensare a Paola Mastrocola, i cui libri hanno non poco successo presso quei docenti che rimpiangono la pedana sotto la cattedra (che non manca in diverse aule, a dire il vero).
Dietro i pregiudizi c’è sempre una profonda ragione psicologica, che spesso è legata alla violenza. Il pregiudizio razziale, ad esempio, è più radicato in quei luoghi in cui particolarmente feroce è lo sfruttamento lavorativo degli stranieri. Sappiamo che li riduciamo in schiavitù (qualcuno ricorderà il reportage di Fabrizio Gatti per “L’Espresso” intitolato Io schiavo in Puglia), ma allontaniamo da noi questa consapevolezza de-umanizzando il nostro schiavo e quindi rappresentandoci come sue vittime. Ho l’impressione che accada qualcosa del genere con gli adolescenti.
Come è noto, l’adolescenza è una creazione sociale e culturale. In alcune culture la maturità sessuale coincide con la maturità sociale, o quasi. A quindici anni un ragazzo comincia a lavorare e diventa membro effettivo della società. Da noi invece l’inserimento effettivo avviene in media dopo i venticinque anni. C’è dunque un periodo spaventosamente lungo tra la maturità sessuale e la maturità sociale, un periodo in cui la persona è socialmente sospesa, costretta in un limbo, priva di autonomia e di progettualità. Può essere anche, e per molti è in effetti, una gabbia dorata, può essere che non vengano negati beni anche superflui, ma viene costantemente negato un bisogno umano fondamentale: il bisogno di essere un soggetto sociale. Di sentirsi parte della società, di contribuire alla vita di tutti.
In questi anni di sospensione un adolescente vive in una condizione che qualsiasi adulto troverebbe intollerabile. Ogni mattina va a scuola ad ascoltare, seduto per cinque ore, persone che parlano di cose per le quali raramente ha un vero interesse (e quanti hanno interesse per centinaia di argomenti appartenenti a più di dieci discipline diverse?); le stesse persone che, quando è il loro turno – al Collegio dei docenti, ad esempio – non resistono sedute per più di un’ora, parlano liberamente tra di loro, leggono il giornale e consultano ossessivamente lo smartphone. Come è giusto che sia (o quasi), perché esiste il diritto di annoiarsi. In quegli anni chiunque, col pretesto dell’educazione, si sente in diritto di guardarlo dall’alto in basso, di dirgli cosa è giusto e cosa è sbagliato, di criticare ogni sua mossa. Di mancargli di rispetto.Bambini ed adolescenti sono, in assoluto, le persone cui si manca maggiormente di rispetto. Si nega loro costantemente, sistematicamente, il diritto fondamentale al riconoscimento. Il diritto di essere considerato una persona a posto. Semplicemente.
Eppure basta uno sguardo un po’ meno superficiale per accorgersi che loro sono quelli più a posto, nella nostra società. Certo, qualcuno di loro scrive sui muri, qualche altro fa uso di cannabis e qualcuno addirittura la spaccia. Colpe che si relativizzano non appena le confrontiamo con quello che fanno gli adulti. Prendete una qualsiasi fascia di età ed aprite i giornali. Ecco a voi il mondo degli adulti: evasori fiscali, banchieri senza scrupoli, politici che si comportano come bulli di periferia, uomini che uccidono le donne che dicono di amare, sacerdoti che ammazzano l’amante o violentano bambini, perfino ottuagenari che accoltellano per una banale questione di bollette. Un mondo che spaventa i ragazzi. Non c’è quasi figura adulta che non abbia perso qualsiasi autorevolezza ai loro occhi. Non il politico, non il prete, non il professore. Avvertono gli adulti come quelli che li giudicano senza avere l’autorità morale per farlo.
Ed hanno ragione, perché non trovo né in me stesso, né nella maggior parte degli adulti che frequento, la pulizia morale dei miei studenti. Non trovo la dolce determinazione della studentessa straniera che sogna di fare filosofia alla Sorbona, e studia senza chiedere nulla in cambio, “tanto il voto non è importante”; non trovo lo straordinario coraggio di chi riesce a non perdere il suo meraviglioso sorriso pur con gravi problemi di salute, né l’equilibrio e la saggezza di chi deve gestire la separazione dei suoi genitori, o l’entusiasmo di chi impiega tempo ed energie per preparare i compagni in difficoltà, consentendomi di giungere allo scrutinio senza nessuna insufficienza, o ancora la forza di chi cerca di capire la sua identità di genere facendo i conti con la paura di essere rifiutato dalle persone che ama. E potrei continuare a lungo.
Come è noto, l’adolescenza è una creazione sociale e culturale. In alcune culture la maturità sessuale coincide con la maturità sociale, o quasi. A quindici anni un ragazzo comincia a lavorare e diventa membro effettivo della società. Da noi invece l’inserimento effettivo avviene in media dopo i venticinque anni. C’è dunque un periodo spaventosamente lungo tra la maturità sessuale e la maturità sociale, un periodo in cui la persona è socialmente sospesa, costretta in un limbo, priva di autonomia e di progettualità. Può essere anche, e per molti è in effetti, una gabbia dorata, può essere che non vengano negati beni anche superflui, ma viene costantemente negato un bisogno umano fondamentale: il bisogno di essere un soggetto sociale. Di sentirsi parte della società, di contribuire alla vita di tutti.
In questi anni di sospensione un adolescente vive in una condizione che qualsiasi adulto troverebbe intollerabile. Ogni mattina va a scuola ad ascoltare, seduto per cinque ore, persone che parlano di cose per le quali raramente ha un vero interesse (e quanti hanno interesse per centinaia di argomenti appartenenti a più di dieci discipline diverse?); le stesse persone che, quando è il loro turno – al Collegio dei docenti, ad esempio – non resistono sedute per più di un’ora, parlano liberamente tra di loro, leggono il giornale e consultano ossessivamente lo smartphone. Come è giusto che sia (o quasi), perché esiste il diritto di annoiarsi. In quegli anni chiunque, col pretesto dell’educazione, si sente in diritto di guardarlo dall’alto in basso, di dirgli cosa è giusto e cosa è sbagliato, di criticare ogni sua mossa. Di mancargli di rispetto.Bambini ed adolescenti sono, in assoluto, le persone cui si manca maggiormente di rispetto. Si nega loro costantemente, sistematicamente, il diritto fondamentale al riconoscimento. Il diritto di essere considerato una persona a posto. Semplicemente.
Eppure basta uno sguardo un po’ meno superficiale per accorgersi che loro sono quelli più a posto, nella nostra società. Certo, qualcuno di loro scrive sui muri, qualche altro fa uso di cannabis e qualcuno addirittura la spaccia. Colpe che si relativizzano non appena le confrontiamo con quello che fanno gli adulti. Prendete una qualsiasi fascia di età ed aprite i giornali. Ecco a voi il mondo degli adulti: evasori fiscali, banchieri senza scrupoli, politici che si comportano come bulli di periferia, uomini che uccidono le donne che dicono di amare, sacerdoti che ammazzano l’amante o violentano bambini, perfino ottuagenari che accoltellano per una banale questione di bollette. Un mondo che spaventa i ragazzi. Non c’è quasi figura adulta che non abbia perso qualsiasi autorevolezza ai loro occhi. Non il politico, non il prete, non il professore. Avvertono gli adulti come quelli che li giudicano senza avere l’autorità morale per farlo.
Ed hanno ragione, perché non trovo né in me stesso, né nella maggior parte degli adulti che frequento, la pulizia morale dei miei studenti. Non trovo la dolce determinazione della studentessa straniera che sogna di fare filosofia alla Sorbona, e studia senza chiedere nulla in cambio, “tanto il voto non è importante”; non trovo lo straordinario coraggio di chi riesce a non perdere il suo meraviglioso sorriso pur con gravi problemi di salute, né l’equilibrio e la saggezza di chi deve gestire la separazione dei suoi genitori, o l’entusiasmo di chi impiega tempo ed energie per preparare i compagni in difficoltà, consentendomi di giungere allo scrutinio senza nessuna insufficienza, o ancora la forza di chi cerca di capire la sua identità di genere facendo i conti con la paura di essere rifiutato dalle persone che ama. E potrei continuare a lungo.
Qualche settimana fa un’alunna ha chiesto di parlarmi. Un caso di coscienza: aveva cominciato a lavorare ed a guadagnare qualche soldo. La sua inquietudine era: “Professore, ho paura che i soldi diventino troppo importanti per me”. L’ho rassicurata, fino a quando si porrà il problema, i soldi – che sono importanti – non diventeranno troppo importanti per lei. In una società in cui il primato del denaro è affermato ad ogni piè sospinto solo un adolescente può avvertire ancora il suo potere e la sua seduzione come una minaccia.
Forse è giunto il momento di finirla di giocare al massacro con i nostri giovani. Il suicidio è nel nostro paese la seconda causa di morte degli adolescenti, dopo gli incidenti stradali. Un problema che viene affrontato da un punto di vista psichiatrico, con l’invito a genitori e docenti a cogliere tempestivamente i sintomi di depressione. Dai tempi di Durkheim tuttavia sappiamo che un suicidio può avere anche cause sociali. In Realismo capitalista Mark Fischer (morto anch’egli suicida) si chiede: “anziché accettare la generalizzata privatizzazione dello stress che ha preso piede negli ultimi trent’anni – quello che dovremmo chiederci è: com’è potuto diventare tollerabile che così tante persone, e in particolare così tante persone giovani, siano malate?”. E’ probabile che si tratti dello stesso processo sociale che ha reso tollerabile che il discorso pubblico sui giovani riguardi quasi esclusivamente, ormai, il controllo: pedagogico, psichiatrico o poliziesco. Una ipotesi da considerare è che portare gli adolescenti fuori dal controllo sia la via per riprendere il controllo della nostra società.
Forse è giunto il momento di finirla di giocare al massacro con i nostri giovani. Il suicidio è nel nostro paese la seconda causa di morte degli adolescenti, dopo gli incidenti stradali. Un problema che viene affrontato da un punto di vista psichiatrico, con l’invito a genitori e docenti a cogliere tempestivamente i sintomi di depressione. Dai tempi di Durkheim tuttavia sappiamo che un suicidio può avere anche cause sociali. In Realismo capitalista Mark Fischer (morto anch’egli suicida) si chiede: “anziché accettare la generalizzata privatizzazione dello stress che ha preso piede negli ultimi trent’anni – quello che dovremmo chiederci è: com’è potuto diventare tollerabile che così tante persone, e in particolare così tante persone giovani, siano malate?”. E’ probabile che si tratti dello stesso processo sociale che ha reso tollerabile che il discorso pubblico sui giovani riguardi quasi esclusivamente, ormai, il controllo: pedagogico, psichiatrico o poliziesco. Una ipotesi da considerare è che portare gli adolescenti fuori dal controllo sia la via per riprendere il controllo della nostra società.
lunedì 18 febbraio 2019
martedì 5 febbraio 2019
LEGGERE LA CITTA' - INCONTRI DI FORMAZIONE GRATUITI PER DOCENTI E GENITORI
Il progetto di promozione del libro e della lettura per l'anno scolastico 2018/2019 è dedicato semplicemente a Genova: Leggere la città. Già il titolo promette bene.
Il progetto è rivolto principalmente alle ragazze e ai ragazzi delle scuole di Quinto e Nervi: è stato inaugurato con la tradizionale mostra mercato del libro -quest'anno particolarmente redditizia (più di €1.000 in buoni libro per tutte le biblioteche del Comprensivo!)-, e si sta diffondendo nelle varie classi con tante iniziative diverse e stimolanti.
E ce n'è anche per chi sta al di fuori delle aule scolastiche: l'Istituto Comprensivo Quinto Nervi, in collaborazione con il Comitato Genitori, la Fondazione dell'Ordine degli Architetti e l'Istituto di Istruzione Superiore Caboto di Chiavari, propone un interessantissimo ciclo di incontri gratuiti, "ispirati" ovviamente dal tema conduttore della CITTA', che si svolgeranno nelle prossime settimane nella bellissima Aula Magna di Via Casotti (un'occasione, anche questa, per godere uno spazio recentemente recuperato: l'antica sala da ballo del Grand Hotel ex Pension Anglaise della Nervi fin de siècle...).
Si inizia lunedì 18 febbraio alle 16.45 con Giovanni Giaccone, scrittore e giornalista genovese che molto ha scritto sulla storia, anche gastronomica, della nostra città (basta una rapida sbirciata al blog https://www.genovagolosa.it/ per incuriosirsi).
Si entra nel vivo il primo lunedì di marzo con Ibleto Fieschi, vice presidente della Fondazione dell'Ordine degli Architetti genovesi, che propone un argomento davvero affascinante come il connubio tra l'architettura e il cinema.
La settimana successiva toccherà a Giorgio Santoro, docente della scuola media Durazzo, aiutarci a scoprire e, soprattutto, a far scoprire le bellezze della Superba e, dulcis in fundo 😉, finalmente si parlerà di quello per cui Genova è davvero invidiata e giustamente rinomata.
E no, non è l'Acquario.
Martedì 19 marzo 2019, sempre alle 16.45: Genova, storie di canzoni e cantautori. Marzio Angiolani, con l'amichevole partecipazione di Andrea Podestà.
Save the date!
Etichette:
Appuntamenti,
Comitato Genitori,
educazione genitoriale,
Fondazione Ordine degli Architetti,
Giorgio Santoro,
Giovanni Giaccone,
Ibleto Fieschi,
Istituto Caboto,
Leggere la città,
Marzio Angiolani
Ubicazione:
Via Aldo Casotti, 11, 16167 Genova GE, Italia
venerdì 11 gennaio 2019
Le TRE T, trotterellando entrarono…
Seminario Introduttivo di Presentazione del Progetto
Le 3 T: TV Tablet Telefonino
Progetto di prevenzione primaria per promuovere un "buon uso" e una "sana relazione" con le tecnologie digitali. La partecipazione al seminario è aperta a tutti previa iscrizione, la partecipazione ai percorsi di "piccolo gruppo" è aperta ai genitori dei bambini dei nidi, delle scuole d'infanzia e primarie del Levante genovese.Per partecipare al seminario introduttivo è necessario compilare il modulo al seguente link:
https://docs.google.com/…/1FAIpQLSdHQxB-MzZqIcxiMJ…/viewform
o inviando e-mail a le3t@copminerva.org
Volantino dell'evento:
http://www.timiotera.it/wp-conte…/uploads/2019/…/Le-3T-1.pdf
Un appuntamento da non perdere, per non perdersi nella giungla dei media moderni!
martedì 8 gennaio 2019
I VILLANI
Su suggerimento di un genitore del nostro istituto.
Domenica 13 gennaio, alle ore 21.15, presso il Cinema Cappuccini -storica sala cinematografica nel centro di Genova, nell'omonima piazza-, verrà proiettato il docufilm I VILLANI, prima tappa ligure di un'opera uscita da pochi mesi ma già insignita del Premio FedIC (Federazione Italiana dei Cineclub), nell'ambito della 75° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Da un soggetto di Daniele De Michele e Andrea Segre, per la regia di De Michele (noto anche come "Don Pasta"), I VILLANI racconta la vita e le fatiche di otto personaggi, uomini e donne di varie regioni italiane, che nel loro fare quotidiano rappresentano la sintesi delle infinite resistenze e reticenze ad adottare un modello gastronomico e culturale uguale in tutto il mondo.
I "villani" di manzoniana memoria parlano della propria vita e di quanti ostacoli devono quotidianamente superare per realizzare prodotti genuini (formaggi, verdure, vino o cozze), trasmettendo allo spettatore una visione più seria, concreta e allo stesso tempo genuina della tradizione gastronomica italiana.
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