In 4 ore di lavoro intenso sono stati riempiti più di 40 sacchi di spazzatura varia e foglie secche, che l'AMIU ha poi provveduto a ritirare durante il fine settimana.
Buona parte delle aiuole della piazza di Nervi sono quasi irriconoscibili, adesso, ma naturalmente c'è ancora molta strada da fare. O meglio: c'è ancora molto da ripulire!
Anzi, forse proprio quel viavai ininterrotto di "spettatori" è servito a a far capire ai più piccoli quanto sia facile e decisamente più gratificante smettere di lamentarsi e rimboccarsi le maniche.
E' un po' come la cucchiaiata di zucchero di Mary Poppins, in fondo:
🎶 in tutto ciò che devi far
il lato bello puoi trovar
lo troverai e... hop! il gioco vien
ed ogni compito divien
più semplice e seren
dovrai capir
che il trucco è tutto qui 🎶
Uff.
Questi discorsi sono più pesanti da sopportare dei sacchi della rumenta.
Ho provato a ribattere, tra una rastrellata e l'altra, che i bambini erano lì con i propri genitori, i quali sono responsabili della loro salute e della loro educazione e che pertanto sono in grado, se non in dovere, di prendere delle decisioni al loro posto, senza necessariamente consultarli o ottenere la loro approvazione... insomma: non è proprio proprio la stessa cosa!
E comunque non ce n'era bisogno perché verso le 10 è arrivato il sorridentissimo Kester Johnson, 30 anni, nigeriano, a Genova da un anno, un volto noto sotto i portici di via Oberdan. Kester si era fatto già assicurare fornendo i propri dati a Chiara e, armato di rastrello, ha dato subito l'assalto all'aiuola centrale.
Ci vediamo sabato, allora.
Portatevi i guanti, mi raccomando, e una bustina di zucchero (per il caffè, ovviamente 😏).
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